LECCE, CONTRO IL CATANIA BUONA PRESTAZIONE, MA È UN ALTRO PAREGGIO
di Laura Ricci____
Allo stadio “Via del Mare” il Lecce porta a casa il terzo pareggio consecutivo, questa volta contro il Catania di mister Pancaro. Incontro molto fisico e insidioso, gestito per gran parte dai salentini ma terminato a reti inviolate.
I calciatori di entrambe le squadre hanno fatto il loro ingresso in campo accompagnati dai bambini di “Leccentrica” indossando la maglia dell’associazione che ha come scopo la raccolta fondi per donare ad ogni scuola di Lecce un defribillatore.
LECCE: allenatore Asta; Perucchini, Beduschi, Liviero, Freddi, De Feudis, Camisa, Lepore, Suciu, Diop, Surraco, Doumbia.
CATANIA: allenatore Pancaro; Liverani, Parisi, Nunzella, Musacci, Pelegatti, Bergamelli, Di Grazia, Scarsella, Calil, Castiglia, Calderini.
ARBITRO Marco Piccinini di Forlì, accompagnato dagli assistenti di gara Claudio Pellegrini e Daniele Stazi.
LA CRONACA
Match subit acceso e vivace, entrambe le squadre non hanno paura di scoprirsi per tentare la sortita offensiva: al 10′ prima occasione per il Catania, pericoloso con Scarsella che cerca il goal con un rasoterra respinto dall’intervento con i piedi dell’attento Perucchini.
Il Lecce si porta in avanti in più occasioni senza però riuscire a costruire azioni concrete; Surraco tiene troppo il pallone senza mai passarlo, seguito da Doumbia, indeciso nel far partire le azioni d’attacco e suscitando i fischi del Via del Mare.
Al 26′ è proprio il numero undici giallorosso a sfiorare la clamorosa rete del vantaggio con un cross che si trasforma in un tiro sbattendo sull’incrocio dei pali di Liverani.
Ancora Lecce pericoloso al 36′ minuto: Dombia serve rapidamente Diop, protagonista di un tentativo di colpo di tacco spettacolare, ma controllato dal portiere del Catania.
Finisce un primo tempo combattuto ma ancora a reti inviolate.
Il secondo tempo riprende con un ottimo tiro di Surraco, potente e preciso, intercettato però da Liverani con i pugni; dal 56′ il Lecce prende in mano la partita che si trasforma in un monologo giallorosso: errore del Catania in fase di impostazione con un retropassaggio sconsiderato da parte di un difensore siciliano che fa tremare i propri compagni sfiorando l’autogoal.
Nel giro di dieci minuti Diop ci prova per ben tre volte: al 60′ Surraco gli serve un pallone “con il contagiri” ma, solo davanti alla porta, non centra il beraglio. Al 62′ il numero nove salentino lascia partire un tentativo che termina di poco sopra la traversa avversaria., per poi rendersi protagonista di una bella azione in solitaria terminata con l’ennesimo tiro controllato da Liverani.
Al 74′ torna a farsi vedere il Catania con un pallone alto e innocuo, seguito, un minuto dopo, da un tiro a giro che impegna Perucchini in tuffo.
Occasione da goal per il Lecce al 78′: su azione di calcio d’angolo Liviero tenta il gran colpo al volo trovando però il controllo del portiere avversario.
Pericolo per il Lecce quando un cross insidioso dall’out di destra arriva nel cuore dell’area giallorossa; pronto Preucchini ad allontanare il pallone dai piedi degli attaccanti siciliani che già si erano avventati sul pallone.
IL GIUDIZIO
Gioco propositivo e pradonanza del match non sono bastati agli uomini di Asta per ottenere i primi tre punti davanti al pubblico di casa. Ancora una volta le occasioni da goal per il Lecce sono state numerose, ma non concretizzate. Sembra che mettere il pallone in rete sia un’utopia per i giocatori giallorossi, protagonisti di una buona prestazione ma ancora bloccati su un ennesimo pareggio.
DA RICORDARE
La voglia di far bene dell’intero gruppo giallorosso si vede in campo ma anche in panchina, con “le riserve” partecipi come se fossero in campo; su tutti, Salvi e Benassi si sono dimostrati particolarmente coinvolti in tutte le fasi del match, sgolandosi per consigliare i propri compagni e nei momenti di sofferenza della squadra.
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