MUSICA CLASSICA, JAZZ E BRASILIANA D’AUTORE PER L’ULTIMO EVENTO DELLA “STAGIONE SINFONICA D’ESTATE”. DOMANI AL POLITEAMA DI LECCE L’ORCHESTRA CON FABRIZIO BOSSO E BARBARA CASINI
L’Orchestra Sinfonica Tito Schipa chiuderà la “Stagione Sinfonica d’Estate 2015” domani, mercoledì 30 settembre, al Teatro Politeama Greco di Lecce, ore 21.30, con un programma che valica liberamente i confini tra i generi, quelli tra musica classica, jazz e musica brasiliana d’autore.
Insieme all’Orchestra due ospiti d’eccezione: il trombettista jazz Fabrizio Bosso e la cantante Barbara Casini, la più importante interprete della musica brasiliana d’autore in Italia. Sul podio Paolo Silvestri, che dopo il successo con Rava on the road, torna a Lecce in veste di direttore e arrangiatore con un programma che spazia da Duke Ellington a Ennio Morricone, da B. Martino alla musica brasiliana d’autore.
La suite da The River, composta da Duke Ellington sull’Antologia di “Spoon River” di Lee Masters, che l’orchestra eseguirà in apertura da concerto, farà da introduzione a una serie di brani arrangiati per orchestra che, saltando dalla musica da film alla musica d’autore brasiliana, lasceranno spazio ad un dialogo costante tra l’orchestra, la voce di Barbara Casini e la tromba di Fabrizio Bosso.
Paolo Silvestri
Svolge attività come compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra, pianista e produttore. Dal ‘96 collabora con Enrico Rava come arrangiatore realizzando fra l’altro lavori per orchestra sinfonica e gruppo jazz come: il balletto Ragazzi Selvaggi solista Tony Scott, Gershwin 100 Anni con l’Orchestra Accademia Filarmonica della Scala solisti Gato Barbieri, Enrico Rava, Jimmy Cobb, il disco Vento con Barbara Casini e l’Orchestra Accademia Filarmonica della Scala, Si Viaggiare su brani di Lucio Battisti presentato al Festival Umbria Jazz 2000 con l’Orchestra Arturo Toscanini, Il Cielo in una stanza con Gino Paoli e l’Orchestra Regionale Toscana.
Nel 2004 nasce il Paolo Silvestri Ensemble collaborando subito con Javier Girotto e Luciano Biondini e successivamente con Kenny Wheeler. Nel Luglio del 2005 presenta all’Auditorium di Roma un nuovo progetto che prevede contemporaneamente il Quintetto di Enrico Rava e il Paolo Silvestri Ensemble. Nel giugno del 2006 La Repubblica e L’Espresso hanno pubblicato un audio libro intitolato Ecco la storia di Daniel Pennac recitato da Claudio Bisio su musiche di Paolo Silvestri regia di Giorgio Gallione riscuotendo un notevole successo di pubblico. Come compositore e arrangiatore ha realizzato il disco intitolato Concertone con Stefano Bollani e l’Orchestra Regionale Toscana. Ha realizzato gli arrangiamenti per Orchestra Sinfonica dei dischi:
Lampo Viaggiatore e Not One Word di Ivano Fossati, Sul Sentiero e Il Pane Il Vino e la Visione di Sergio Cammariere, You’ve Changed di Fabrizio Bosso con la partecipazione di Dianne Reeves,
Roberto Gatto plays Rugantino, Aniversario con gli “Aires Tango” e l’Orchestra della Radio di Sofia, un brano del disco Ti Ricordi? No non mi ricordo di Ornella Vanoni e Gino Paoli.
Ha arrangiato e prodotto il disco Uragano Elis di Barbara Casini e ha arrangiato il disco New Perspectives con la Civica Jazz Band di Milano e Franco Cerri. Nel 2005 ha composto un’elaborazione di Romeo e Giulietta di Prokof’ev per due pianoforti e due percussioni eseguita numerose volte da Andrea Lucchesini, Pietro De Maria, Andrea Dulbecco, Maurizio Ben Omar.
Svolge attività come direttore d’orchestra realizzando programmi di musica propria e di altri come il balletto Corto Maltese di Paolo Conte, dirigendo importanti orchestre tra le quali si ricordano l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra Arturo Toscanini, la Roma Sinfonietta, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra della Provincia Di Bari, l’Orchestra Sinfonica della Repubblica Di San Marino e numerose altre.
Barbara Casini
Cantante, chitarrista e cantautrice, da più di 30 anni si dedica allo studio e alla diffusione della musica popolare brasiliana. Ha soggiornato a lungo in Brasile, viaggiando e approfondendo la cultura di questo immenso Paese e conquistandosi la stima degli artisti brasiliani che la considerano una vera e propria ambasciatrice della loro musica nel mondo. Nella sua carriera ha collaborato con importanti personaggi della scena jazz (e non solo) italiana e internazionale, come Enrico Rava, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, Phil Woods, Lee Konitz, Toninho Horta, Guinga. Ha guidato varie formazioni con le quali ha inciso una ventina di cd che comprendono sia brani di sua composizione, come il disco Todo o Amor (Philology 1997), sia riletture monografiche dell’opera di grandi autori come Caetano Veloso (Philology 2003), Jobim (Philology 2004), Chico Buarque (Philology 2007), Gilberto Gil (Philology 2011), e infine interessantissime commistioni di generi, come il disco Vento (Label Bleu 2000), inciso insieme a Enrico Rava con un’orchestra da camera (Accademia Filarmonica della Scala), e Agora Tá (Via Veneto Jazz 2012) con una big band (Orchestra Jazz della Sardegna), entrambi questi ultimi con gli arrangiamenti di Paolo Silvestri. Ha tradotto testi di canzoni e brani di prosa per inserirli in alcuni spettacoli teatrali, operando un’ulteriore fecondo connubio, quello fra musica e recitazione. L’ultimo cd Uma Mulher, uscito a marzo 2015, contiene prevalentemente brani originali ed è realizzato con musicisti molto giovani fra i quali il pianista Alessandro Lanzoni, vincitore del TOP JAZZ 2013 come miglior nuovo talento. Ha scritto un libro di conversazioni con i grandi compositori popolari brasiliani (Chico Buarque, Edu Lobo, Gilberto Gil, Ivan Lins e molti altri) che è uscito a fine novembre 2012 per Angelica Editore e che è il suo primo lavoro letterario di più ampio respiro.
Fabrizio Bosso
Inizia a suonare la tromba all’età di 5 anni e a 15 si diploma al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Nel 1999 vince il Top Jazz (referendum promosso dalla rivista Musica Jazz), come miglior nuovo talento. Nel 2000 pubblica il primo disco a suo nome, Fast Flight. Nel 2002 esce il primo disco degli HIGH FIVE, Jazz For More, al quale ne seguiranno diversi altri per a prestigiosa Blue Note. Con gli HIGH FIVE registrerà anche Handful Of Soul, il disco che consacrerà al successo Mario Biondi. E’ sempre con gli HIGH FIVE che suonerà per la prima volta con una propria formazione al Blue Note di Tokyo, dove tornerà spesso conquistandosi un vasto e appassionato pubblico.
Fin dall’inizio della sua carriera Fabrizio può vantare collaborazioni importanti come, fra i tanti, Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden, Carla Bley. Con Blue Note pubblicherà nel 2007 uno dei suoi dischi più importanti, You’ve Changed, in quartetto e 13 archi, magistralmente arrangiati da Paolo Silvestri, con alcuni ospiti come Stefano Di Battista, Bebo Ferra, Dianne Reeves e Sergio Cammariere, al quale deve l’ingresso nel mondo del pop e la sua prima apparizione al Festival di Sanremo. Sempre con la storica etichetta pubblicherà anche il primo disco della formazione che condivide con Javier Girotto, nata nel 2006, il sestetto LATIN MOOD, Sol. Seguirà poi nel 2012 Vamos, pubblicato con Schema Records. Dopo 10 anni, nel 2009, vince nuovamente il top jazz con il disco Stunt, in duo con Antonello Salis, pubblicato da Parco Della Musica Records. L’anno seguente vince ancora, ma come miglior trombettista. Nel 2010 pubblica Spiritual, con Alberto Marsico e Alessandro Minetto. Con loro pubblicherà la seconda opera, Purple, nel 2013, per l’etichetta Verve/Universal. Nel 2011 un altro punto di svolta, la registrazione dell’album Enchantment- l’incantesimo di Nino Rota con la London Symphony Orchestra e la ritmica di Claudio Filippini, Rosario Bonaccorso e Lorenzo Tucci. Gli arrangiamenti e la direzione sono di Stefano Fonzi. A un anno di distanza esce il disco Face To Face, per Abeat Record, in duo con il fisarmonicista Luciano Biondini.
Nel frattempo molte sono le partecipazioni a Festival importanti come Umbria Jazz, Vicenza Jazz Festival, Roma Jazz Festival e molti altri e anche in numerosi festival all’estero. Molte sono anche le collaborazioni a diversi progetti cross over (come “Uomini in Frac” dedicato a Domenico Modugno e “Memorie di Adriano”, dedicato al repertorio di Celentano) e anche interdisciplinari con IL SORPASSO, sonorizzazione dal vivo di un montaggio di immagini tratte dal capolavoro di Dino Risi, con Luca Mannutza, Luca Bulgarelli e Lorenzo Tucci, o SHADOWS, un omaggio a Chet Baker con Julian Oliver Mazzariello al piano e Massimo Popolizio voce recitante.
Negli anni partecipa ancora a Sanremo sia con Sergio Cammariere che con Simona Molinari, Raphael Gualazzi e Nina Zilli, con la quale realizzerà nell’estate 2013 il tour WE LOVE YOU, dedicato al repertorio Soul.
Il 5 novembre 2013 Fabrizio Bosso ha compiuto quarant’anni che ha celebrato in una grande serata all’Auditorium della RAI di Torino, invitando accanto a sè tutti gli amici e i colleghi che hanno partecipato alla sua vita e hanno sostenuto la sua carriera, in una maratona di grande effetto e di grande musica.
Nel 2014 porta a Tokyo “Purple” a Maggio al Blue Note, e a Settembre ancora in Giappone ma con una nuova formazione che vede Julian Oliver Mazzariello, Luca Alemanno e Nicola Angelucci, in un tour che tocca oltre Tokyo anche Osaka e Kumamoto. A Giugno è invitato ad eseguire la Swing Symphony di Wynton Marsalis all’Auditorium Parco della Musica con la direzione di Wayne Marshall. E’ a settembre che incide TANDEM, l’atteso disco in duo con Julian Oliver Mazzariello, in uscita per VERVE/Universal i primi di Novembre. Nell’album due ospiti d’eccezione, a voler riaffermare il legame del trombettista con la canzone d’autore: Fiorella Mannoia e Fabio Concato. Il 19 Novembre, con la coproduzione del Roma Jazz festival, presenta all’auditorium della Musica in una sala Sinopoli stracolma ed entusiasta, il nuovo progetto dedicato a Duke Ellington, con il suo quartetto e una sezione di sei fiati. Gli arrangiamenti e la direzione sono affidati al magistrale Paolo Silvestri. L’anno si conclude a Umbria Jazz Winter, con quattro concerti dedicati a tre progetti diversi. La doppietta finale è affidata al quartetto, che a sorpresa ospita sul palco Joe Lovano per chiudere in bellezza l’ultimo concerto e il 2014.
Il 26 maggio è uscito DUKE per la Verve/Universal, registrato a marzo presso gli studi della Casa del Jazz.
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