NARDO’: ARRESTATE TRE PERSONE PER FURTO AGGRAVATO
I militari della Stazione di Nardò hanno nella tarda serata di ieri tratto in stato di arresto, in flagranza di reato, BIANCO MIMINO, CISTERNINO RAFFAELE ANTONIO, SPENGA MIRKO, per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e furto, tutti e tre neretini, con l’accusa di furto aggravato di ortaggi (peperoni). Da alcune settimane i Carabinieri della Compagnia di Gallipoli, in concomitanza con il periodo di raccolta dei prodotti della terra, avevano avviato dei servizi straordinari di controllo del territorio, estesi anche alle aree rurali più remote e scarsamente abitate dove numerosi sono i campi coltivati, intensificati negli ultimi giorni dopo i drammatici fatti di cronaca verificatisi nella provincia di Foggia. Nell’ ambito di uno di questi servizi, nella tarda serata di ieri, i militari si sono imbattuti, nelle campagne di Nardò, in tre soggetti a bordo di una Skoda Fabia con targa tedesca di proprietà del Cisternino (già notata e monitorata da diversi giorni perché presente in diverse aree agricole ad orari insoliti (sera / notte) che aveva insospettito i Carabinieri neretini) sorpresi nell’ atto di caricare 300 (trecento) kg circa di peperoni appena asportati da un adiacente campo coltivato. Informatisi sulla proprietà di quel fondo (di nessuno dei tre) e riconosciuto uno di essi quale noto pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, i militari sono intervenuti per fermarli. Alla vista della pattuglia, i tre hanno provato a darsi a precipitosa fuga prima a bordo dell’ auto sulla quale già era stata caricata la refurtiva e poi in aperta campagna. Nel corso del breve inseguimento, uno dei tre lanciava con veemenza parte della refurtiva all’indirizzo dei militari, rischiando di colpire l’autovettura dei Carabinieri. Dopo circa un chilometro i Carabinieri sono riusciti ad obbligare l’auto a fermarsi e ad identificare compiutamente i tre occupanti, rincorrendo due di essi per qualche decina di metri nella campagna. Immediatamente portati in caserma è stato avvisato il proprietario del fondo, che chiaramente non aveva autorizzato i tre ad andare raccogliere i peperoni nella sua proprietà, e si è proceduto alla restituzione della refurtiva al legittimo proprietario.
Sulla scorta di tali elementi i tre sono stati dichiarati in stato di arresto e, su disposizione del P.M. di turno, Dott.ssa Stefania MININNI, dopo le formalità di rito, condotti presso le rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari.
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