LECCE: PER NON PAGARE 1 EURO DI GRATTINO VIENE CONDANNATO A 10 MESI DI RECLUSIONE E A PAGARE 1250 EURO.
Nei giorni scorsi abbiamo ospitato l’intervento di Stefania Isola, Presidente Provinciale Asso-Consum, la quale lamentava gli abusi cui sono sotto posti i cittadini da parte del personale della SGM, che venivano multati senza motivo, e anche quando lo dimostravano, erano comunque costretti a far valere i loro diritto in tribunale, per cui il più delle volte il cittadini paga per evitare ulteriori costi e perdite di tempo. L’avvocato Isola concludeva scrivendo: “Sembra quindi che i cittadini, ogni qualvolta decidano di sostare con la propria autovettura in una zona tariffaria, corrispondendo il dovuto, siano soggetti al possibile arbitrio di tali “ausiliari”, che, al verificarsi di eventi tant’è descritti, proprio di ausilio non sembrano essere”.
Oggi riportiamo la notizia dove invece, è un cittadino che cerca di truffare SGM, e con lui la giustizia usa l mano pesante.
Un automobilista leccese che aveva esposto uno ticket contraffatto per la sosta a pagamento nel centro di Lecce e’ stato condannato per truffa. I fatti risalgono al 5 marzo 2013 e nei giorni scorsi, al termine del primo grado di giudizio, e’ arrivata la sentenza della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, che ha condannato l’imputato a dieci mesi di reclusione (pena sospesa), al pagamento di una multa di 250 euro e ad un risarcimento di 1000 euro nei confronti di Sgm, la societa’ partecipata del Comune di Lecce che gestisce i parcheggi nel capoluogo salentino. Fu un ausiliario del traffico a segnalare il titolo di sosta palesemente contraffatto nei colori e nei caratteri di stampa, sul parabrezza di un’autovettura parcheggiata in via Campania.
A seguito dell’intervento della Polizia municipale, si risali’ al proprietario del mezzo, nei confronti del quale Sgm decise di procedere con una querela. La societa’, difesa dall’avvocato Andrea Oliva, si e’ costituita parte civile nel successivo giudizio che e’ arrivato a conclusione nei giorni scorsi. “Il fenomeno della contraffazione dei titoli di sosta purtroppo esiste – commenta il presidente di Sgm Mino Frasca – e i ripetuti episodi degli ultimi tempi ci hanno portato a una severa opera di controllo e contrasto di questi tentativi di truffa”.
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