COMMERCIANTI SENEGALESI PRESI CON MERCE CONTRAFFATTA
La Camera di Commercio di Lecce qualche settimana fa nell’evidenziare che le ditte leccesi chiudevano, e nel compiacersi che per fortuna quelle dirette dagli immigrati crescevano, segnalavano come gli stranieri che si erano distinti per la voglia di lavorare e produrre, fossero al primo posto i senegalesi, seguiti dai cinesi.
Noi in quell’occasione sommessamente segnalammo che ci sarebbe piaciuto sapere se le ditte condotte da immigrati subiscono gli stessi controlli di quelle dirette da salentini. Ovviamente nessuno ci ha risposto. Ecco non vorremmo che tutta questa merce contraffatta, che ha volte capita tra le maglie della giustizia ma a volte no, faccia parte di quella merce che permette agli extracomunitari di far chiudere le nostre aziende, con il compiacimento della Camera di Commercio di Lecce.
I militari della Stazione di Nardò e della Tenenza di Copertino, nell’ambito di un servizio straordinario a largo raggio disposto dalla Compagnia di Gallipoli, hanno nello scorso fine settimana deferito in stato di libertà tre soggetti: un giovane senegalese, classe 1973 N.O. Per i reati di cui sopra in quanto esponevano e mettevano in vendita, dieci borse e cinque portafogli di varie marche; due soggetti di nazionalità cinese (N.X. e L.X.) entrambi 33enni che, nei rispettivi negozi siti in Nardò esponevano e mettevano in vendita n. trenta borse contraffatte (il primo) e n. 80 giochi per bambini privi del marchio previsto dall’U.E. e della indicazione in lingua italiana dei materiali che li compongono e pertanto potenzialmente dannosi per la salute (il secondo). L’ ammontare del valore della merce è di circa 2.000 euro.
La merce contraffatta è stata sottoposta a sequestro.
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