MELENDUGNO ARRESTATI IN FLAGRANZA DUE TOPI D’APPARTAMENTO DI SQUINZANO
(m.v.)_____Indossava una maglietta con su scritto “WANTED”, uno dei due uomini bloccati ieri sera dai carabinieri, purtroppo per lui non è wanted, non è ricercato, è stato beccato ed è finito ai domiciliari insieme al compare.
Alle ore 22.45 circa di ieri 16 settembre, la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce inviava prontamente una pattuglia dei carabinieri della stazione di Melendugno presso un’abitazione di Borgagne di Melendugno, ove un cittadino aveva segnalato un furto in atto all’interno della propria abitazione.
I militari, giunti immediatamente sul posto, notavano il proprietario di casa davanti alla sua abitazione indicare il suo terrazzo, ove a suo dire vi era la presenza di più malfattori, e uno di questi pochi istanti prima a seguito delle sue urla si era affacciato. I carabinieri quindi sono saliti di corsa sul terrazzo, e notavano subito che le porte di accesso di due vani adibiti a ripostiglio, erano state aperte e all’interno erano stati rovistati i mobili presenti, asportando alcuni attrezzi di lavoro. Nel frattempo, i malfattori, erano riusciti momentaneamente a guadagnare la fuga attraverso le terrazze confinanti, abbandonando la refurtiva lungo il percorso.
Una volta ispezionati i luoghi interni ed esterni, i militari operanti, notavano parcheggiata poco distante dall’abitazione “visitata” una Ford Focus aperta, con all’interno un telefonino cellulare e un portafoglio. Data la circostanza abbastanza inusuale, nell’immediatezza dei fatti i carabinieri decidevano di vederci chiaro, nascondendosi nei pressi dell’autovettura sospetta e facendo allontanare la vettura di servizio con i colori d’Istituto. Dopo appena cinque minuti, i militari appostati notavano il sopraggiungere di due ragazzi che frettolosamente cercavano di salire a bordo della Ford Focus sospetta, ma prontamente venivano bloccati e identificati in PIERRI Ettore Alekos, bracciante agricolo 30enne, e SIBILLA Luca, 25enne disoccupato, entrambi di Squinzano, gravati da precedenti di polizia. Tenuto conto della descrizione fisica che il denunciante aveva fatto in merito al malvivente che si era affacciato a seguito delle sue urla, e che corrispondeva perfettamente al SIBILLA, gli stessi venivano accompagnati in caserma per accertamenti. Nel formalizzare la denuncia, il proprietario di casa, al momento dell’ingresso negli uffici, riconosceva senza ombra di dubbio proprio nel SIBILLA colui che poco prima si era affacciata dal terrazzo della sua abitazione.
Sulla scorta di quanto accertato, essendo emersi chiari indizi di colpevolezza a carico del PIERRI e del SIBILLA, gli stessi venivano dichiarati in stato di arresto. Il Sostituto Procuratore di turno presso il Tribunale di Lecce, Dott.ssa Donatina BUFFELLI, informata dell’accaduto, disponeva l’accompagnamento degli arrestati presso le rispettive abitazioni per ivi rimanere agli arresti domiciliari.
La refurtiva, recuperata dai carabinieri mentre erano sulle tracce dei malfattori, è stata restituita al proprietario.
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