JUVE STABIA-LECCE/ CAPITAN PAPINI REGALA AI GIALLOROSSI LA PRIMA VITTORIA IN CAMPIONATO
di Laura Ricci____
Prima vittoria stagionale per il Lecce, che alla seconda giornata di Lega Pro si riscatta dalla sconfitta subita in casa contro l’Andria, espugnando il Romeo Menti di Castellammare di Stabia con il risultato di uno a zero contro la Juve Stabia.
LE FORMAZIONI
LECCE: allenatore Asta; Perucchini, Lo Bue, Liviero, Camisa, Freddi, Papini, Lepore, Suciu, Surraco, Moscardelli, Curiale.
JUVE STABIA: allenatore Ciullo; Russo, Cancellotti, Contessa, Obodo, Polak, Migliorini, Arcidiacono, Carrotta, Ripa, Nicastro, Gatto.
ARBITRO Livio Marinelli di Tivoli, accompagnato dagli assistenti di gara Michele Grossi di Frosinone e Gian Luca Sechi di Sassari.
LA CRONACA
Buon inizio per il Lecce che al 4′ sfiora subito la rete con Lepore che dalla media distanza controlla e tira spiazzando il portiere Russo, ma centrando in pieno il palo sinistro.
Match equilibrato e vivace, entrambe le squadre giocano “a viso scoperto” e al 12′ è ancora il Lecce a rendersi protagonista di un’azione da goal: Curiale riesce a smarcarsi dalla difesa avversaria ma, recuperato in corsa da Migliorini, si “addormenta” sul pallone e si lascia sfilare il pallone al momento del tiro.
La Juve Stabia spinge ma non riesce a inquadrare la porta giallorossa, concedendo a Curiale una seconda occasione al 20′ quando, servito in corsa dall’ ottimo cross di Lepore, si lascia ipnotizzare da Russo fallendo nuovamente il tiro.
Al 26′ arriva la prima azione pericolosa della squadra di casa che ci prova prima con un colpo di testa di Arcidiacono controllato dal numero uno leccese, e poi ancora con lo stesso Arcidiacono che si accentra e fa partire un tiro a giro insidioso che impegna in volo un attento Perucchini.
Al 40′ Curiale abbandona il terreno di gioco a causa di un infortunio subito durante uno scontro fortuito con Obodo, lasciando il posto a Doumbia.
Allo scadere del primo tempo Lepore rimette in mostra le proprie doti in fase di tiro con una “sassata” al volo che fa tremare la traversa avversaria, senza però varcare la linea di porta che sembra per lui stregata.
Al 47′ Arcidiacono torna a mettere paura al Lecce, lasciando sul posto un difensore leccese e colpendo a botta sicura verso la rete giallorossa, ma trovando la miracolosa opposizione di istinto di Perucchini, che salva i suoi.
Le squadre tornano in campo per la seconda frazione di gioco e al 48′ si sblocca il match: Papini si infila tra le maglie della difesa di casa e insacca di prepotenza il pallone grazie a un rimpallo favorevole che supera Migliorini e permette al centrocampista leccese di trovare la porta.
Il vantaggio del Lecce concede sicurezza agli uomini di Asta fino al 64′, quando Liviero, già ammonito, atterra Vella che era in volata sull’out di destra; il fallo costa al difensore leccese il secondo giallo e quindi l’espulsione.
I giallorossi rimangono dunque in dieci per una buona parte del secondo tempo e la Juve Stabia cerca di approfittare della superiorità numerica aumentando la pressione offensiva; al 65′ il solito Arcidiacono impegna in uscita il portiere leccese che respinge un tiro velenoso su calcio d’angolo.
La squadra di Asta difende in maniera ordinata riuscendo ad arginare le fiammate della Juve Stabia che al 71′ si rende pericolosa con un tiro dalla distanza di Gomez, respinto ancora da Preucchini.
I padroni di casa non riescono a trovare gli spazi necessari per il goal, il Lecce si chiude bene e riparte quando può. Occasione importante per Ripa al 76′ che sguscia tra la difesa salentina, ma insacca il pallone in posizione di fuorigioco.
Niente da fare dunque per la Juve Stabia, che agli sgoccioli del match trova la gioia momentanea del goal di Gomez, che segna con un tap-in vincente su un tiro di Migliorini; funziona ancora però la trappola del fuorigioco della difesa del Lecce che lascia in posizione irregolare l’attaccante avversario, al quale viene annullata la rete del pareggio.
IL GIUDIZIO
Il Lecce visto questa sera è lontano da quello poco organizzato della scorsa giornata di campionato; inizia a funzionare l’intesa difensiva, con Camisa insuperabile e Lo Bue più concentrato, Papini rabbioso nell’occasione del goal e meno opaco rispetto alla prestazione messa in mostra con l’Andria, e l’inserimento di Lepore decisamente positivo.
È scesa in campo una squadra “affamata”, che man mano prende forma in ogni reparto e riesce a sostenersi nei momenti di difficoltà: rimasti in dieci sul campo dopo l’espulsione di Liviero, gli uomini di Asta si sono compattati lasciando pochi spazi agli avversari e riuscendo a mantenere in piedi il proprio vantaggio senza soffrire troppo.
Il risultato di oggi fa ben sperare tifosi e allenatore, che iniziano a intravedere la squadra che tutti si aspettano.
DA RICORDARE
Le due conclusioni di Lepore, entrambe spettacolari e sfortunate che hanno fatto tremare prima il palo e poi la traversa di Russo. Asta può fare affidamento su questo giocatore versatile e sempre pronto, la posizione da centrocampista esterno gli dona più di quella da terzino viste le doti offensive che ha sempre evidenziato.
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