CONGEDO SCRIVE AD EMILIANO. NELLE SCUOLE SI RISCHIA IL CAOS.
Lettera aperta del presidente della Settima Commissione, Erio Congedo, al presidente della Regione, Michele Emiliano
Caro presidente Emiliano,
fra qualche giorno tutte le scuole pugliesi apriranno i battenti con i tutti problemi annessi e connessi, ma con uno che quasi sicuramente finirà per creare disagi e disservizi che si ripercuoteranno soprattutto sugli studenti e le loro famiglie: l’assenza di una legge regionale di Riordino degli Enti Locali (più volte annunciata) della quale la Puglia non si è ancora dotata.
La mancanza di un disposto normativo che stabilisca chi fra Città metropolitane-Comuni-Province-Regione, ma soprattutto con quali risorse, debba fare cosa in materia, rende l’inizio dell’anno scolastico decisamente più complicato degli altri anni. Il timore è che la prossima settimana le scuole pugliesi abbiano un avvio caotico che possa complicare il normale svolgimento delle lezioni, mentre i vari enti locali si rimbalzeranno la patata bollente.
La legge Delrio, infatti, nel riordinare le funzioni e il ruolo delle Province – alle quali era demandato il funzionamento degli istituti scolastici di secondo grado – ha stabilito che solo l’edilizia scolastica è una funzione fondamentale. Quindi, la competenza di spesa si dovrebbe fermare solo a ciò che ha attinenza con la struttura muraria della scuola. Stando così le cose non toccherebbero alle Province le spese di gestione (spese di luce, di telefono, di pulizie, di guardiania etc etc). E la domanda, quindi, sorge spontanea: a chi spettano?
Come presidente della Settima Commissione le rinnovo la mia totale disponibilità a collaborare perché l’iter della legge abbia da noi una lettura e un’analisi puntale e veloce, ma perché ciò avvenga è indispensabile che il testo giunga alla nostra attenzione. Non vogliamo rinvangare colpe che risalgono alla passata legislatura: il governo Vendola avrebbe dovuto portare in Consiglio ed far approvare la Legge di Riordino entro il 31 dicembre scorso. Entro quella data la giunta presentò solo una bozza, che lei stesso, ha definito troppo generica. Però, è pur vero che anche lei a fine luglio si è impegnato con il presidente dell’Upi Puglia, quelli delle Province e con il sindaco della Città Metropolitana di Bari a redigere una nuova bozza di Legge che, però, nessuno ha ancora visto.
Confido, presidente Emiliano, che lei per primo abbia interesse a un inizio di anno scolastico sereno e proficuo per i nostri ragazzi e, quindi, non resterà inerte di fronte a questo mio ennesimo sollecito.
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