RICHIESTE CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO A SQUINZANO
Gli Attivisti, confidando nella sensibilità degli Amministratori verso le esigenze primarie della Cittadinanza, chiedono all’Amministrazione Comunale di Squinzano di adeguarsi alla normativa regionale vigente, attivando strumenti idonei a tutela della Cittadinanza, strumenti previsti dalla Regolamentazione regionale.
“Al Comune di Squinzano
Alla cortese attenzione del
Sindaco Avv. Mino Miccoli
e,p.c., Presidente del Consiglio Comunale
Componenti Giunta Comunale
Consiglieri Comunali
Oggetto: Richiamo all’adempienza della L.R. N. 43/2013 “Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (GAP)”; Richiesta fiscalità agevolata per i locali “NO SLOT”;
Gentile Sindaco, spett. Giunta Comunale,
Il Movimento Nazionale “No Slot” e quello locale “No Slot Squinzano” sono libere espressioni di cittadinanza con le quali il Movimento 5 Stelle condivide il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo e dei problemi sociali da esso provocati.
I gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno depositato iniziative legislative, atti di indirizzo e di sindacato ispettivo volti al contrasto della diffusione del Gioco d’azzardo Patologico.
Diversamente questo governo come i precedenti, si è dimostrato sordo a qualsiasi istanza, emanando provvedimenti a favore del mercato, in spregio alla situazione del Paese e alle conseguenze patite dalle famiglie e dagli imprenditori che vedono ridursi i consumi interni.
Assistiamo così al paradosso per cui i partiti di governo a livello centrale sposano politiche di incentivo a vantaggio della filiera dell’azzardo, mentre a livello regionale sostengono provvedimenti più vicini ai cittadini e ai bisogni della popolazione.
Fra queste, la Regione Puglia ha emanato la su menzionata legge, che appare virtuosa e coerente con la competenza di tutela della salute pubblica. Dovrebbe essere immediatamente recepita dai sindaci, proprio per le loro competenze e responsabilità come primi tutori della salute, della sicurezza e del decoro delle comunità municipali.
Dobbiamo purtroppo constatare invece che il COMUNE DI SQUINZANO RISULTA TOTALMENTE INADEMPIENTE,
Pertanto
PREMESSO CHE:
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il gioco d’azzardo patologico si configura come una vera e propria “malattia sociale”, che colpisce specialmente le fasce più deboli della popolazione, creando sofferenze nei soggetti colpiti, nelle realtà sociali in cui vivono, senza risparmiare i propri nuclei familiari.
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Il gioco d’azzardo patologico è caratterizzato da disturbi del controllo degli impulsi ed è inquadrato nella categoria delle cosiddette “dipendenze comportamentali”; i suoi sintomi sono assimilabili a quelli di una tossicodipendenza generalmente tanto più grave quanto più precoce è l’esposizione al gioco d’azzardo;
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il deciso incremento, in termini numerici, dei giocatori affetti da gioco d’azzardo patologico, di qualsiasi età e condizione sociale (anche molti anziani o diversamente abili), si determina tanto più facilmente in condizione di pervasiva diffusione delle slot machines nei centri urbani. Squinzano, purtroppo, non fa eccezione;
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sono in numero crescente gli esercizi pubblici che decidono di collocare nei loro locali, slot machines e videopoker;
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le difficoltà economiche che attualmente gravano nei nostri territori, stante la disperazione di non trovare soluzione ai propri problemi, attraggono una fascia sempre più ampia di popolazione, verso la ricerca di riscatto economico/sociale, anche se è evidente che il ricorso a questa illusione aumenta l’impoverimento delle famiglie;
RILEVATO CHE:
i Comuni POSSONO introdurre detrazioni sulle tasse e sulle imposte, in materia delle quali il Comune è soggetto attivo, in particolar modo per la TARI (tassa sui rifiuti), la TASI (tassa sui servizi indivisibili) e l’IMU (imposta municipale unica).
I Comuni, per quanto di loro competenza, stabilito dall’ Art. 3 della legge in oggetto, DEVONO:
Istituire un pubblico elenco degli esercizi in possesso del marchio “Libero da slot – Regione Puglia”. ART. 4 comma 7;
Vigilare sulla presenza di un’area informativa nelle sale da gioco esposta all’utenza tramite note informative. ART. 6;
Vigilare sull’applicazione di tutte le norme riguardanti orari, modalità di gioco, distanza da luoghi sensibili ecc. secondo quanto disposto dall’ART. 7, ivi incluse tutte le leggi da esso richiamate;
Applicare le sanzioni previste dall’ART. 7 comma 8 e 9;
Promuovere attività di contrasto secondo l’ART. 8.
CONSTATATO E VERIFICATO CHE
è corretto incentivare i gestori, che attraverso scelte virtuose contribuiscono al benessere della comunità, e viceversa è corretto richiedere una contribuzione maggiore ai gestori che gestiscono o ospitano attività di gioco d’azzardo, anche per le maggiori spese di assistenza sociale che il fenomeno comporta a carico delle casse comunali;
le suddette iniziative fiscali, sono già una realtà applicata in diversi Comuni italiani (alcuni esempi a Soliera (MO), Scanzorosciate (BG), Buccinasco (MI)), che non hanno voluto affatto limitare alcuna libertà personale o iniziativa d’impresa, ma più semplicemente tutelare in qualche modo le fasce più sensibili della cittadinanza , attraverso un insieme di azioni mirate;
tali scelte hanno già dato e darebbero anche nella nostra località, un forte segnale alla cittadinanza intera, dimostrando la concreta volontà di contrastare seriamente i fautori del gioco d’azzardo, ponendo attenzione ai soggetti deboli ed a disturbo di comportamento, ribadendo un intento istituzionale di elevata statura etica e morale e con ciò avvicinando cittadini ed istituzioni, rappresentate in primis dalla persona del Sindaco;
PER TUTTO QUANTO SOPRA i cittadini firmatari
CHIEDONO alle SS. LL. II.
l’istituzione di un pubblico elenco delle attività con marchio “Libero da slot” della regione Puglia, in conformità al comma 7 art. 4 della Legge Regionale N. 43/2013 “Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (GAP)”;
che in sede di applicazione delle aliquote e delle detrazioni per l’anno 2016, sia introdotta una maggiore imposizione fiscale nei confronti dei locali/esercizi pubblici che hanno installato o intendono installare slot machines, videopoker o apparecchiature similari, ovvero siano previste agevolazioni fiscali nei confronti dei locali/esercizi pubblici che non hanno installato tali apparecchiature;
prevedere di inserire in eventuali futuri bandi di assegnazione di esercizi pubblici comunali la proibizione ad installare “slot machines” all’interno di tali spazi per scongiurare qualsiasi possibilità che questo avvenga proprio in spazi di proprietà comunale;
valutare per le convenzioni in atto se la presenza di attività di gioco d’azzardo sia compatibile con le finalità e i vincoli disposti dalle convenzioni medesime;
DI ADEMPIERE in ogni caso compiutamente alle disposizioni di cui alla Legge Regionale Puglia N. 43/2013.
In attesa di riscontro, si coglie l’occasione per salutare cordialmente.”
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