IL LECCE SUDA E INIZIA CON IL PIEDE GIUSTO: BATTUTO IL CATANZARO IN COPPA ITALIA, IL 9 TOCCA AL CESENA

di Laura Ricci______

Iniziare con il piede giusto era proprio ciò che serviva a questo Lecce rinnovato non solo negli uomini che lo gestiscono, ma anche nella mentalità.

Il caldo ancora incessante e i carichi di lavoro dovuti alla preparazione atletica di questi giorni non hanno permesso di assistere a una gara di Coppa Italia con “i fuochi d’artificio”, ma hanno regalato ai tifosi salentini, circa cinquemila accorsi al Via del Mare ieri sera, quella gioia di vedere in campo i proprio eroi che ce la mettono tutta.

Lecce-Catanzaro è stato un incontro importante per entrambe le squadre che hanno potuto verificare l’attuale preparazione degli uomini in rosa; indubbiamente, ed è stato detto più e più volte anche dagli stessi protagonisti, non si è assistito all’undici titolare che si vedrà durante il prossimo campionato.

Rimane il fatto che per i salentini, dopo tanta sofferenza, è arrivato il tempo di sorridere, seppur dopo i calci di rigore, ma in ogni caso davanti a dei giocatori che hanno onorato questo impegno per i propri tifosi e per i colori di questa maglia. Il risultato, in realtà, sarebbe dovuto essere diverso visto il goal regolare da parte di Vinetot, non visto dal direttore di gara che ha “battezzato” il pallone fuori dalla riga di porta, ma in realtà dentro.

Nonostante la poca sintonia tra la famiglia Tesoro e il portiere Max Benassi, ieri sera si è visto il numero uno leccese molto concentrato e attivo, sempre pronto sui palloni difficili e anche su quelli più semplici, dando così sicurezza ai propri compagni.

Altra nota positiva: Moscardelli è quello dello scorso anno, sempre proiettato verso l’area di rigore avversaria, ci prova appena può e rimane la spina nel fianco delle difese avversarie.

Da segnalare la bella prova di Gigli, giovane neo acquisto del Lecce arrivato in prestito dalla Fiorentina e protagonista di una gara di personalità.

Tanta l’emozione da parte del nuovo capitano giallorosso Romeo Papini, che in questa veste si è detto “onorato di indossare quella fascia” e “convinto che quella che verrà sarà un’ottima stagione per tutti”.

La convinzione di Papini si specchia nella fortissima speranza di tutto il popolo salentino che vuole tornare a vedere la propria squadra ai massimi splendori di un tempo. Intanto, come saluto alla nuova società ed espressione delle idee chiare dei sostenitori del Lecce, ieri sera la Curva Nord ha esposto uno striscione con su scritto “Il Lecce ai leccesi”, motto ripetuto spesso da Sticchi Damiani e adottato alla lettera per l’innesto dei componenti della società, poi seguito da “Purché tu non sia come chi ha infangato 105 anni di storia mia”, esplicito riferimento a Pierandrea Semeraro, autore della disfatta leccese.

Grazie a questa vittoria, il Lecce incontrerà nel prossimo turno, il 9 agosto, il Cesena per la seconda fase eliminatoria.

 

 

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