I DIFFICILI SPOSTAMENTI A GALLIPOLI E DINTORNI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il presidente provinciale dell’ Adoc Alessandro Presicce ci scrive in merito ai trasporti a Gallipoli e dintorni in questo periodo più difficili del solito, fra il traffico impazzito e il caos degli introvabili parcheggi ______
La nostra Associazione, richiamata da alcune segnalazioni da parte di cittadini in villeggiatura, ha verificato la situazione dell’offerta di mobilità nella città di Gallipoli.
Partiamo dalle note positive. Gallipoli da anni si è dotata di un servizio di trasporto pubblico che copre l’intero abitato e che, nei mesi estivi, viene integrato con una comoda navetta che collega Lido San Giovanni e Baia Verde, consentendo poi ai villeggianti di poter fruire del normale servizio di trasporto cittadino.
La nota negativa è che il servizio termina alle 20.00 e la città “regina dell’estate salentina” non è dotata di un servizio di taxi, cioè quello che tutti conoscono con le autovetture in attesa in aree autorizzate, con tassametro, ricevuta fiscale e quant’altro. Chi arrivi a Gallipoli dopo le 20,00 o comunque abbia esigenze specifiche di mobilità, a qualunque ora, sul territorio urbano e zone limitrofe si trova proiettato in una giungla di autoveicoli privati.
Questa giungla è fatta numeri di telefono da reperire su pieghevoli disseminati in città o, peggio, da catturare al volo dalla carrozzeria dei mezzi o da ricopiare dalle infinite affissioni abusive su pali della luce, cabine elettriche, panchine, cassonetti, semafori e ogni altro elemento di arredo urbano presente in città e di tariffe sempre diverse, mai chiare, esposte alla libera contrattazione tra le parti. Tra i molti che operano con serietà come “noleggio con conducente”, ci sono evidentemente molti operatori che si infiltrano nel mercato sempre florido della mobilità, specie notturna, di coloro che sono diretti alle discoteche, ai concerti o alle sagre che il territorio offre.
Non sappiamo se gli operatori più “furbi” rilascino regolare fattura, ma quello che è certo è che, sondando telefonicamente un campione casuale di questi numeri di cellulare che scorrazzano sulle affissioni abusive qui e lì, scopriamo che per un trasporto di circa 3 km (7 minuti, dato Googlemaps) dall’inizio di Corso Roma (angolo via Kennedy) a Baia Verde si spendono mediamente 20 euro.. Si pensi che l’art. 27 del Regolamento Comunale n. 81/2014 prescrive che la tariffa massima per noleggio con conducente è di 1,00 a chilometro! Lo stesso percorso fatto con i mezzi pubblici (quando attivi) costa 0,80-1,00 euro.
Se la situazione è difficile per gli italiani, si pensi per gli stranieri. Pochissimi operatori parlano una lingua straniera, le scarne indicazioni sulla carrozzeria o sulla pubblicistica delle vetture sono in italiano e comunque ridotte a puri slogan ammiccanti.
I cittadini ci segnalano che questo tipo di operatori, oltre a volteggiare nei luoghi strategici della movida, sostino a caccia di clienti, come ad esempio avviene in via delle Dune in Baia Verde, contravvenendo peraltro all’art. 4 del predetto Regolamento e delle leggi di riferimento di cui il regolamento è applicazione, che prescrivono che i mezzi debbano stazionare presso le proprie rimesse in attesa della prenotazione e giammai possano stazionare in posteggio su suolo pubblico.
Adoc invita i cittadini a utilizzare servizi di mobilità di provata fiducia e a segnalare gli abusi alla Polizia Municipale di Gallipoli. Invita il Sindaco ad attivare un regolare servizio di taxi da piazza, essenziale in una città turistica come Gallipoli e ad avviare i controlli necessari per reprimere gli abusi di coloro che operano contravvenendo le norme.
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