LECCE/ ANCHE SALVI PROLUNGA IL CONTRATTO: “Ci tenevo molto”. SI DELINEA COSI’ L’OSSATURA DEL NUOVO LECCE
di Laura Ricci______
Un altro tassello viene fissato in casa Lecce: dopo Papini e Lepore, anche Stefano Salvi, in scadenza di contratto con la società salentina, ha prolungato la sua permanenza in giallorosso fino al 30 giugno 2017.
Il centrocampista romano che ha fatto coppia con Papini nella scorsa stagione, ha sempre manifestato il suo entusiasmo nei confronti del “progetto Lecce” e della maglia che continuerà a vestire.
L’obiettivo è sempre stato riportare il club leccese ai livelli che merita, e Salvi ci ha provato mettendoci cuore, anima e carattere.
Il “pacchetto” calciatori che la nuova società, insieme al Direttore Sportivo Trinchera, ha intenzione di confermare per la prossima stagione sta via via prendendo forma, con Moscardelli, Salvi, Papini, Lepore e Mannini protagonisti inamovibili e punti fermi del Lecce che verrà.
Il centrocampista giallorosso, impegnato con i suoi compagni nel ritiro estivo di Castel di Sangro, ha così commentato la sua conferma in squadra:
“L’aver rinnovato di un anno il contratto che mi lega al Lecce è un attestato di stima importante della nuova proprietà nei miei confronti. E’ una cosa rilevante per me, ci tenevo molto e al tempo stesso è un messaggio importante da parte della società che voleva puntare su di me. Sinceramente non cercavo altro, il mio obiettivo era solo quello di legarmi ancora di più al Lecce, dove ribadisco di trovarmi molto bene.
Con mister Asta ed il suo staff stiamo lavorando bene in questi giorni di ritiro. Il mister fin dal primo giorno mi ha fatto un’ottima impressione, stiamo lavorando gradualmente per farci trovare pronti. Il mister ha le idee chiare, è uno schietto ed un gran lavoratore. Lecce è una piazza stupenda, tutti noi daremo il massimo ed anche il mister lo vedo bello carico. Nelle esercitazioni tattiche che stiamo svolgendo, a noi centrocampisti ci viene chiesto di giocare in avanti. Nel limite del possibile, il primo concetto che noi centrocampisti dobbiamo avere è quello di provare la giocata in avanti per guadagnare campo e avvicinarci alla porta avversaria.
Lo scorso anno abbiamo giocato anche con il centrocampo a tre, il mio ruolo naturale è in una linea a due, che può diventare a quattro, e quei due posti, anche con l’arrivo di De Feudis, che si presenta da solo, saranno ben coperti. Il nostro pensiero ora è rivolto a lavorare al meglio in questi giorni, sapendo dell’importanza della piazza dove ci troviamo, per raggiungere degli obiettivi importanti.”
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