UMILE, ANCHE SE NOBILE, ALTRUISTA E APPASSIONATO DI NATURA E DI CULTURA. E’ MORTO IERI POMERIGGIO A GALLIPOLI ODOARDO GUERRIERI GONZAGA, IN VACANZA NEL SALENTO. IL RICORDO DEI QUOTIDIANI DEL NORD
(v.m.)______Un anziano è morto ieri pomeriggio a Gallipoli, al lido La Playa, mentre faceva il bagno, stroncato da un malore. E’ stato subito soccorso dai bagnini prima, e dl personale del 118 poi, ma è stato tutto. Aveva 86 anni. Portava nel nome, Odoardo Guerrieri Gonzaga (nella foto), la sua città d’ origine, Mantova, e il tratto di antica nobiltà. Faceva l’ imprenditore, era nel Salento in vacanza con la famiglia.
Questa mattina i quotidiani della zona danno ampio spazio alla notizia.
“La Gazzetta di Mantova”, che, fra parentesi, è il quotidiano più antico d’ Italia ancora esistente, dal momento che fu fondato nel 1664, così lo ricorda:______
Il marchese Odoardo Guerrieri Gonzaga è morto a 86 anni nel mare di Gallipoli, dov’è annegato nel pomeriggio di domenica 5 luglio a causa di un malore. La tragedia si è consumata nello spicchio di Ionio che bagna il Lido Playa di Baia Verde, nella zona sud della cittadina, dove il marchese stava trascorrendo un periodo di vacanza. La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente, raggiungendo presto Sustinente dove Odoardo Guerrieri Gonzaga abitava con la moglie Alessandra Marsigli Rossi Lombardi (figlia di Aliana Cavriani).
Nobile e ambientalista, uomo di cultura e di agricoltura. Sempre in movimento a smentire la somma delle sue primavere. Messo tra parentesi il lavoro d’ingegnere, nella villa seicentesca il marchese Odoardo ci ha vissuto da agricoltore, come già il nonno, il padre e il fratello Alessandro (emigrato in Canada nel 1981, dov’è morto nel 2008). Odoardo ci ha vissuto insieme alla moglie e alle tre figlie, dividendosi tra la tenuta agricola Corte Restara e l’agriturismo Cà Guerriera.
«Del marchese conserverò il ricordo di una persona piacevole, un uomo di profonda cultura al quale piaceva discutere ma che sapeva anche ascoltare – dice il sindaco di Sustinente, Michele Bertolini – Una persona ancora animata da grande forza ed entusiasmo». Un uomo umile nonostante il lignaggio. La lunga storia di famiglia inizia con Longofredo nel 940 e incrocia i Gonzaga nel 1505, quando Francesco, di ritorno dal Sud, visita a Fermo i Terzi, detti Guerrieri per l’abilità militare, portandosi a Mantova i fratelli Giovanni Battista, Vincenzo e Ludovico. A lui e ai suoi eredi concede il privilegio, quasi un’adozione, di chiamarsi Guerrieri Gonzaga.
Di ville e palazzi i Guerrieri Gonzaga ne possedettero molti, dalla Torre della Gabbia al Tribunale di Mantova, al municipio di cui va orgogliosa Volta Mantovana, ma è la villa di Sustinente – del 1606 – la culla che il casato non ha mai abbandonato.
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Ecco invece quello che scrive “Il Giorno”______
Il marchese Odoardo Guerrieri Gonzaga discendeva da una delle più antiche famiglie mantovane, imparentata con i Gonzaga e, attraverso la moglie Alessandra Marsigli Rossi Lombardi, con i Cavriani, che diedero vescovi, diplomatici e eroi dell’ultima guerra. Ingegnere, da anni aveva preferito il settore turistico gestendo con la moglie il suo agriturismo Ca’ Guerriera a Sustinente (Mantova) ricavato nella villa seicentesca di famiglia.
Era diventato anche un noto produttore di vini e di tartufi nella sua tenuta Corte Restana annessa alla villa. Visitare la sua dimora era come fare un viaggio nel passato tra ritratti di condottieri cinquecenteschi (i suoi avi arrivarono a Mantova da Fermo al seguito del marchese Francesco Gonzaga) ed eroi del Risorgimento. Lascia la moglie e le figlie Marie Louise, architetto, Aliana, biologa e Ginepra.
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