I PRECARI DELLA POLIZIA LOCALE ‘COLPITI’ DA UN DECRETO DEL GOVERNO RENZI. LA DENUNCIA DI ‘FRATELLI D’ ITALIA’

| 6 Luglio 2015 | 1 Comment

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Copertino Giuseppe Pede (nella foto), dirigente nazionale di ‘Gioventù Nazionale’ e dirigente provinciale di ‘Fratelli d’Italia’ ci scrive______

“Che il governo Renzi sia inconcludente e incoerente è ormai assodato: basti guardare ai vaneggiamenti sulla legge elettorale, sul risanamento dei debiti della pubblica amministrazione, sul taglio delle tasse, sul decreto ‘La buona Scuola’ che di buono non ha proprio nulla e, non per ultimo, sul calo della disoccupazione. A marzo il tasso di disoccupazione è salito ancora, i dati sono calcolati e resi noti dall’ISTAT, ed ora a luglio e agosto i senza lavoro cresceranno ancora per effetto di un Decreto Legge, per l’esattezza il 78/2015 che impedisce ai comuni di reclutare personale con qualsivoglia tipologia contrattuale per lo svolgimento di funzioni di polizia locale. Raccolgo il malessere di decine di precari della Polizia locale per denunciare le solite porcate all’italiana. La mia domanda è: ma il governo Renzi prima di emanare un DL si studia tutta la normativa di riferimento e gli effetti del decreto stesso? Non è difficile individuare le lacune di questo DL es: 1) il flusso della mobilità dei vigili provinciali non può coprire i fabbisogni di polizia locale di natura stagionale dei comuni turistici; 2) il passaggio della provinciale alla municipale potrebbe essere legittimo ma dovrebbero essere dettate in primis le regole operative per il trasferimento del personale; 3) il personale della provinciale è poco incline a rinunciare a compiti e servizi affidati; 4) il DL è stato emanato a stagione estiva iniziata, quando i comuni avevano già bandito bandi, espletato operazioni concorsuali e predisposte determina di assunzione; 5) ultimo e più importante punto è che tanti giovani ragazzi, preparati e competenti, vincitori di concorso, speravano di colmare, almeno in parte, il loro disagio disoccupazionale: ora invece faranno compagnia ai turisti, ma con le tasche vuote.

Ecco lo sfogo di Pierangelo Glionna, uno dei tanti giovani precari della Polizia Locale, che ha visto sfumare un’opportunità lavorativa cercata dopo mesi di intenso studio: “Un decreto scellerato, sia per il periodo in cui è uscito dal cilindro, sia per le carenze interpretative di cui si forgia; un decreto che danneggia migliaia di giovani in tutta Italia, persone che si formano culturalmente e professionalmente nove mesi all’ anno per poterne poi lavorare, dopo aver vinto regolare concorso, appena tre nella migliore delle ipotesi; non semplici vigilini dell art 7 cds, maestri del divieto di sosta o esattori , così come molti pensano e ci additano, ma ragazzi preparati in diritto penale, procedura penale, codice della strada, commercio, edilizia, ambiente che prestano le loro competenze al servizio della sicurezza urbana per un periodo di tempo limitatissimo”.

Più un sindaco avrebbe già scritto lettere al premier Renzi facendo notare che senza l’assunzione degli stagionali è impossibile evitare il caos sui litorali con profonde ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini.

 L’intero movimento giovanile di Fratelli d’Italia è pronto ad alzare il tiro organizzando proteste plateali in difesa del lavoro, della meritocrazia e della sicurezza. Saremo al fianco degli aspiranti vigili insieme a tutta la struttura del partito qualora il governo non si adoperi con celerità sul tema utilizzando la circolare interpretativa o altro atto che consenta di sbloccare le assunzioni degli stagionali come prima cosa, e che si preoccupi poi di tutelare i vincitori di concorsi già conclusi e i relativi idonei riconosciuti”.

 

 

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  1. MOVIMENTO 5 STELLE NARDO' ha detto:

    Nessuna assunzione per gli agenti di polizia municipale a tempo determinato. Comuni salentini in rivolta; cittadini neretini chiedono lumi ai portavoce nazionali 5 stelle.

    Estate 2015 ormai iniziata, ma di agenti di polizia municipale assunti a tempo determinato neppure l’ombra.
    Aumentano i disaggi per i comuni Salentini con vocazione turistica, per i visitatori ed i residenti.
    Quali sono le ragioni di questo disaggio?
    Il motivo è’ un blocco imposto dal governo Renzi, già contestato da molti sindaci e movimenti politici. Tra questi anche il MoVimento 5 Stelle che con gli attivisti Gianni Casaluce e Marco Indraccolo del Meet-up neretino, hanno scritto ai portavoce salentini (Sen. Maurizio Buccarella, Daniela Donno, Barbara Lezzi e al Deputato Diego De Lorenzis) chiedendo chiarimenti in merito e farsi carico a manifestare il proprio disappunto, reclamando modifiche urgenti al Governo.
    Con lo scioglimento delle Province, si è creato un vuoto normativo non indifferente.
    Se da un lato si impone che i Comuni debbano avvalersi degli appartenenti alla Polizia Provinciale, che dovrebbe assumere un ruolo di Polizia Municipale, dall’altro si riscontra una mancanza del necessario decreto regionale attuativo che possa consentire questa mobilità.
    Non solo, il D.L. n.78/2015, inoltre, impedisce di fatto agli Enti locali di ampliare il proprio organico con assunzioni a tempo determinato (contratti stagionali), fondamentale in un comune turistico come il nostro e con un corpo di Polizia Municipale sottodimensionato per le esigenze di ordine pubblico, che ciclicamente sopraggiungono nel periodo estivo.
    Quanto previsto dal D.L. n. 78/2015 rischia di mettere in ginocchio non solo Nardò, ma tutti i comuni turistici salentini e pugliesi, che in questo periodo stavano, appunto, dando corso alle assunzioni stagionali per gli Agenti di Polizia locali.
    Durante la stagione estiva il nostro Comune conta un numero di presenze che molto spesso supera le 65000 unità e il territorio ha necessariamente bisogno di un controllo costante, per garantire, oltre alle innumerevoli chiamate di pronto intervento, una oculata vigilanza sulle strade urbane e periurbane, la gestione del traffico nelle marine e della viabilità in generale.
    Constatiamo in queste azioni l’assoluta incapacità del Governo Renzi di dare risposte ai cittadini e incapacità organizzative nella gestione dello Stato Italiano.

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