La storia calda dell’ estate salentina / MEMBRI DI PARTITO
(g.p.)______Sesso, bugie, forse, ma chissà, magari sono fatti veri, e selfie videotape su “Facebook”. Le memorie di una ragazza di Maglie (la foto d’ archivio è un’ immagine di repertorio), che si dice una escort, per scelta, certo, ma più per costrizione, o per necessità, finiscono sul social network, ci stanno qualche giorno, prima di essere – ovviamente – oscurate e fanno scoppiare il caso del gossip selvaggio: a parte le immagini degli autoscatto, infatti, lei ha messo su una specie di diario delle sue prestazioni, con tanto di nomi e cognomi, e giudizio sui comportamenti sessuali degli occasionali amanti, ai quali si è rivolta direttamente. Poi, a margine, si è pure lamentata di chi è venuto – beh, è proprio il caso di dirlo – da lei, e poi non ha pagato, perché mandato dal potente di turno.
Ce n’è quanto basta per suscitare la curiosità di quelli che erano suoi “amici” su Facebook prima e scatenare il pettegolezzo dell’ estate poi.
Vizi privati e pubbliche virtù: i nomi sono quelli bipartisan di politici di Maglie. Ma pure di commercianti, avvocati, e altri professionisti di Maglie e dintorni.
Una ventina in tutto: ognuno ha accanto al suo nome e cognome il tipo di rapporto contrattato, e il giudizio della prestatrice d’ opera, con il relativo voto come a scuola.
Per meglio dire, aveva. Perché dopo qualche giorno che il profilo Facebook si allargava di amico in amico, qualcuno ha provveduto a segnalare agli amministratori la, chiamiamola così, anomalia, e ieri la pagina è stata cancellata di brutto e definitivamente dai responsabili, preoccupati da probabili azioni giudiziarie dei chiamati in causa.
Ma qualcosa è rimasto comunque di sussurri e grida…Quanto basta per saperne di più, e cercare di capire che cosa è successo nella Maglie che non è un paese, non è piccolo, ma la gente mormora, oh quanto mormora, e quanto fuoco cova ancora sotto la cenere appena formata da chi ha provato a spegnere subito l’ incendio.
Category: Cronaca