PROVERBIO SALENTINO DI OGGI MARTEDI’ 16 GIUGNO
Oggi la Chiesa cattolica festeggia Sant’Aureliano di Arles Vescovo. Aureliano sta a significare oro e sole – latino e greco; che brilla, splendente – dall’etrusco.
Ringraziamo Antonio De Giorgi che ci ha suggerito il proverbio del giorno: A NCULU NU NCE PATRUNU.
La traduzione letterale è pressapoco questa: Sul culo non c’è padrone.
Quando i bambini combinavano qualche marachella era il loro fondo schiena che ne subiva le conseguenze. E mentre veniva comminata la sanzione spesso il papà soleva pronunciare tale proverbio, con ciò volendo significare, che da un lato essendo educatore doveva infliggere le punizioni quando il proprio figlio sbagliava per raddrizzarlo, ma nello stesso tempo come genitore prendeva di mira il deretano che non rischiava di subire ferite permanenti, e comunque la strigliata non lasciava segni visibili.
L’educazione una volta veniva data in primis attraverso l’esempio, e poi con consigli e lavate di testa, e quando queste non bastavano allora si faceva ricorso alle sculacciate.
Quindi siccome il fondo schiena è la parte del corpo meglio protetta, la punizione corporale di solito veniva inflitta proprio in quel posto.
Non sappiamo se vi siano altri motivi che giustifichino l’esistenza di questo “ditterio” , naturalmente i nostri amici che in questi giorni ci stanno inviando tanti proverbi salentini, sono invitati a dare le loro spiegazioni.
Giovanni Boccaccio nasce a Firenze il 16 giugno del 1313 è uno dei più grandi poeti e scrittore italiano.
Fu un autodidatta ed aveva una propria e vera venerazione per Dante Aligheri, la sua opera più nota e più studiata è il Decamerone.
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