PROVERBIO SALENTINO DI OGGI VENERDI’ 12
Oggi 12 giugno la Chiesa cattolica celebra Sant’Onofrio Eremita. Il suo culto e il suo ricordo fu esteso in tutti i Paesi dell’Asia Minore e in Egitto, tutti i calendari di queste regioni lo riportano chi al 10, chi all’11, chi al 12 giugno; in arabo è l’Abü Nufar, (l’erbivoro), qualifica che gli si adatta perfettamente.
L’immagine di s. Onofrio anacoreta nudo, ricoperto dei soli capelli, fu oggetto della rappresentazione figurata nell’arte, in tutti i secoli, arricchita dei tanti particolari narrati, il perizoma di foglie, il cammello, il teschio, la croce, l’ostia con il calice, l’angelo.
Il nome Onofrio è di origine egizio e significa ‘che è sempre felice’. In Egitto era un appellativo di Osiride.
Proverbio salentino del giorno: CI TENE LU MAZZU BATTE LE CARTE.
Letteralmente la traduzione sarebbe: chi tiene il mazzo batte le carte, che sta per mischiare o dare le carte.
In senso figurato sta a significare che chi in quel momento ha il potere fa ciò che più gli aggrada, compreso quello di scrivere la storia a proprio piacimento.
D’altro canto un proverbio latino recitava: Dove manca la forza il diritto scompare.
Insomma è chi ha il coltello dalla parte del manico che fa il bello ed il cattivo tempo.
Trieste, la liberazione dai comunisti di Tito vale un cippo a San Giusto.
Son passati 70 anni, dopo le menzogne raccontate sull’eroiche gesta dei partigiani comunisti di Tito, lentamente la verità si fa strada e anche il sindaco e l’amministrazione di sinistra sono costretti a prenderne atto.
La targa viene scoperta oggi 12 giugno per i settant’anni dalla fine dell’occupazione delle terre italiane da parte dei comunisti slavi.
Il consigliere di Un’altra Trieste Franco Bandelli dichiara: «Con il centrodestra non c’eravamo riusciti».
Il costo è di 8.540 euro.
L’Unione degli istriani, infatti, non si è tirata indietro e ha scucito 3.540 euro per il monumento anti titino di San Giusto.
La spesa complessiva dell’opera è di 8.540 euro: 5 mila sono a carico del Comune che li ha impegnanti sul capitolo delle “manutenzioni straordinarie degli immobili a uso pubblico” finanziato con proventi derivanti da concessioni edilizie. Le vie finanziarie dei cippi sono infinite. ***
Il Giorno della Russia: Crollato il Muro di Berlino, nel 1990 l’onda riformatrice penetrò nel cuore dell’Unione Sovietica, portando una rivoluzione politica nella madre Russia. Qui il 12 giugno, il parlamento approvò la “Dichiarazione di sovranità dello Stato della Repubblica Socialista Federativa Sovietica di Russia”, inaugurando la storia democratica del paese, imperniata sul principio della separazione dei poteri. Due anni dopo, sotto la presidenza di Boris Eltsin, in quella stessa data venne istituito il Russia Day come principale festa nazionale, celebrata attraverso una grande sfilata sulla Piazza Rossa, un concerto e una rassegna di premi consegnati ai cittadini meritevoli. La manifestazione ha spesso trovato spazio nell’home page di Google, come nel 2011 e nel 2012, con due doodle locali (visibili in Russia) che richiamano rispettivamente i colori della bandiera nazionale e un tipico paesaggio rurale russo.
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