IL SINDACO DI MELENDUGNO QUERELA IL MANAGER CHE LO AVEVA ACCUSATO DI INTIMIDIRE I CITTADINI / MARCO POTI’: “Questa comunità non vuole la Tap, ecco perché i loro tecnici trovano chiuse le porte delle nostre case”
(g.m.)______Il sindaco di Melendugno, Marco Potì (nella foto), ha sporto querela ai carabinieri nei confronti del Country manager di Tap in Italia, Giampaolo Russo, che ieri, parlando al Festival dell’Energia a Milano, aveva raccontato di presunte intimidazioni da parte del Comune di Melendugno nei confronti dei proprietari dei terreni interessati dall’attraversamento del gasdotto, con telefonate a casa in cui si di diceva non parlare con i tecnici.
Da qui la querela presentata questa mattina. Un altro fronte giudiziario, margine della battaglia contro la costruzione del gasdotto.
Il sindaco ha così spiegato la sua querela: “Leggere le notizie riportate sulla stampa di questa mattina, che riportano le parole del sig. Giampaolo Russo riguardo presunti comportamenti ed azioni minacciose ed intimidatorie del Comune di Melendugno nei confronti di propri concittadini, mi hanno sconcertato.
Ho ritenuto giusto, come Sindaco di questa comunità e a capo dell’Amministrazione Comunale, querelare il sig. G.Russo, country manager della società Tap, per diffamazione a mezzo stampa dell’Ente che rappresento ed i suoi dipendenti, per difenderne l’onorabilità, la correttezza ed il rispetto della legalità.
Non accetto che l’attività svolta da un’Istituzione democratica venga definita criminale, poiché i comportamenti che ci vengono ascritti, sono comportamenti tipici di figure illegali, impensabili per il mio essere e lontani dal nostro modo di agire.
In questa vicenda, come è scontato che sia, l’azione amministrativa si è sempre mossa nella difesa del territorio e nella tutela dell’interesse della collettività, secondo il mandato elettorale ricevuto e rispettando, in ogni caso, la volontà e l’opinione di tutti i cittadini.
Mi sorge il dubbio che, probabilmente, il signor Russo, trovandosi dinanzi alla scelta dei cittadini di non dialogare con Tap o all’ostilità dei tanti contrari alla realizzazione del progetto del gasdotto, sia alla ricerca di un capro espiatorio, di una scusa di facciata.
Mi dispiace, ma il sig. Russo anche stavolta ha preso un abbaglio! Leggere le notizie riportate sulla stampa di questa mattina, che riportano le parole del sig. Giampaolo Russo riguardo presunti comportamenti ed azioni minacciose ed intimidatorie del Comune di Melendugno nei confronti di propri concittadini, mi hanno sconcertato”.
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