MONDO SOTT’ OCCHIO / NELLA COREA COMUNISTA GIUSTIZIATO A CANNONATE IL COMANDANTE DELL’ESERCITO
(g.m.)______Il regime Comunista della Repubblica Popolare Democratica di Corea ha condannato a morte e subito dopo giustiziato Hyon Yong-chol, capo delle Forze Armate, accusato di aver “disobbedito” al giovane dittatore Kim Jong-un, in quanto si era appisolato mentre teneva un discorso. L’esecuzione sarebbe avvenuta in un poligono militare: l’uomo sarebbe stato ucciso con un’arma anti-aerea.
Prima del capo dell’esercito era toccato qulache giorno fa, a Hyon, 66 anni, che era il ministro più vicino all’attuale dittatore del Paese. La sua esecuzione, ultima in ordine di tempo di una serie di purghe di altissimo livello, sarebbe stata eseguita davanti a centinaia di spettatori. Colpevole di aver presentato al leader una serie di proteste e di non aver eseguito diverse volte i suoi ordini, Hyon è stato arrestato a metà aprile 2015 e giustiziato tre giorni dopo senza alcun processo.
Secondo i Servizi di Seoul, in aprile Kim ha ordinato l’esecuzione di altri 15 funzionari di alto livello del Partito dei lavoratori, ritenuti “indisciplinati e pronti a sfidare la sua autorità”. Dal 2012 ad oggi, ossia da quandi ha preso il potere, circa 70 dirigenti di Stato e di Partito sono stati uccisi in maniera violenta (e pubblica) per affermare il potere del dittatore. Il caso di più alto livello è quello di Jang Song-taek, zio e “padrino politico” di Kim Jong-un, ucciso nel dicembre 2013 con l’accusa di essere “il peggior traditore di tutti i tempi”.
La Corea del Nord, nasce all’indomani della sconfitta dei paesi del “Patto d’acciaio” Italia,Germania e Giappone, che miravano a costituire un “Nuovo Ordine” che avrebbe visto la supremazia della Germania in Europa, dell’Italia nel Mediterraneo, e del Giappone nell’Estremo Oriente. Sul piano politico mirava a contrastare il capitalismo delle democrazie occidentali (Regno Unito, Francia e Stati Uniti) ed il bolscevismo dell’Unione Sovietica. La loro sconfitta ad opera degli “Alleati”, invece determinò la divisone del mondo tra gli Stati Uniti d’America(capitalismo), e L’Unione Sovietica (socialismo).
La Corea del Nord scelse la seconda strada.
Secondo la costituzione, la Corea del Nord è uno Stato socialista con un sistema economico pianificato. Secondo Human Rights Watch e Amnesty International, il livello di rispetto dei diritti umani è uno dei più bassi del mondo. Ciò, insieme ai dissidi con la Corea del Sud per la reciproca rivendicazione dell’intera penisola coreana, è causa di tensione con le nazioni occidentali.
Le condizioni di vita della Corea Popolare sono fortemente segnate dalle sanzioni e dagli embarghi imposti dai paesi occidentali, dalla fortissima corruzione della classe dirigente, tale da essere annoverata al secondo posto tra i paesi più corrotti del mondo secondo Transparency International, nonché dall’isolamento politico ed economico acuitosi dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica; tali fattori, in concomitanza con diverse calamità naturali, hanno causato un impoverimento generale soprattutto nel settore agricolo negli anni novanta.
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