MOSTRE / COLLETTIVA DI PAZIENTI PSICHIATRICI, RIPENSANDO A MATISSE, A LECCE, SABATO 9
Sabato 9 maggio, alle ore 20.00, a Lecce, in via Duca degli Abruzzi n. 47, nel centro culturale “Piazza Grande”, si terrà la mostra Collettiva d’Arte che vede esposte, in via del tutto straordinaria, sette litografie del celebre Henri Matisse. In mostra anche le opere realizzate dai pazienti psichiatrici in riabilitazione presso la cooperativa sociale L’Adelfia e quelle di artisti conosciuti a livello internazionale.
“Una linea non esprime nulla: è solo nel rapporto con un’altra che essa crea il volume. E le due vanno tracciate insieme”.
Sulla base della citazione del grande artista francese i pazienti psichiatrici de L’Adelfia hanno dato vita a dei ritratti (nella foto: Henri Matisse, “Autoritratto”, 1900, Centre Pompidou. Un guardarsi allo specchio per vedere meglio anche gli altri e comprendere che l’isolamento non fa bene. Anzi. La condivisione aiuta ad allineare la diversità alla normalità favorendone la voglia di esprimersi su più piani e registri.
Ventotto gli artisti che esporranno al vernissage, più la singolare partecipazione di due bambine, figlie d’arte, che hanno voluto dare il proprio contributo alla mostra, e tre minori in riabilitazione presso la comunità educativa “Tirammolla-Adelfia”. Tra i nomi degli artisti spicca quello di Tina Marzo. La sua arte varia dal ritratto con grafite naturale a disegni eseguiti con matite colorate, sino ad arrivare al “disegno anamorfico tridimensionale”. Le sue opere – esposte a Torino, Sanremo, Parigi, Barcellona, Montecarlo, Berlino, Miami – hanno vinto una serie di prestigiosi premi Unicef e Onu e sono state, tra l’altro, inserite nei cataloghi delle citate associazioni umanitarie. Presenti anche, tra gli altri, Luigi de Giovanni ed Ugo Tapparini.
“Dal 1986 L’Adelfia – sostiene la presidente onoraria della cooperativa sociale, Maria Mazzone – è cresciuta percorrendo le strade dell’arte e della cultura e continueremo su questo sentiero.”
Sarà il “Cavallo Mediterraneo” dell’artista albanese Bashkim Rushani, esposto all’aperto, ad integrare il mondo dell’arte, tra passato e presente, tra varie forme espressive, tra luci ed ombre, tra consapevolezza e conquista. La sua opera è realizzata con pezzi di legno recuperati dal mare che la natura stessa ha scolpito, dando così ad ogni forma il suo posto nella composizione dell’opera.
“L’arte è vita. È l’abbraccio grazie al quale si può sentire il battito delle emozioni. È anche lo specchio dell’anima di ognuno che cattura e racconta quella di chi si ferma ad osservare con spirito, fresco, nuovo, uno dei tanti racconti che la vita ci offre con le sue sfumature” – dichiara Margherita Franja, operatrice culturale del centro “Piazza Grande” gestito dalla cooperativa sociale L’Adelfia e promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Lecce, Asl Lecce – CSM Lecce – San Cesario – L’arte va soprattutto sentita con il cuore per vederla e comprenderla meglio.”
La Collettiva d’Arte, che si concluderà alle ore 23.00, sarà allietata dal Duetto Flowers: Nevila Cobo al violino e Merita Alimhillaj al violoncello.
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