COMUNE PROVINCIA E REGIONE INAUGURANO EXTERNA 2015, CHE VIOLA LE NORME SULLA PUBBLICITA’.
(ndr) _____ COMUNE PROVINCIA E REGIONE INAUGURANO EXTERNA 2015, CHE VIOLA LE NORME SULLA PUBBLICITA’
I comunicati giunti in redazione nei giorni scorsi annunciavano l’evento, la Fiera Externa 2015 sarebbe stata inaugurata dal Sindaco di Lecce Paolo Perrone, dal Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, dalla Vicepresidente della Regione Puglia Loredana Capone, ed infine dal Presidente di Confcommercio Alfredo Prete.
In realtà al taglio del nastro c’era soltanto Loredana Capone, che giustamente essendo in campagna elettorale non poteva mancare, Perrone e Gabellone hanno mandato a sostituirli, il primo gli assessori Monosi, Guido e Messuti, il secondo la sua vice, Simona Manca.
Quasi un centinaio gli espositori che hanno partecipato alla Fiera dell’arredamento per gli spazi esterni, che si tiene a Lecce in Piazza Palio e rimane aperta sino a domenica 3 maggio.
Sin qui nulla di strano, la semplice cronaca, ma poi è scattata la riflessione in merito a come vengono organizzati e pubblicizzati questi eventi, sponsorizzati da enti come il Comune di Lecce, la Provincia o la Regione.
Mentre percorrevo la Strada statale 16 Lecce-Maglie, ho visto tappezzati di manifesti abusivi i ponti e le pareti di privati cittadini, nello spazio di circa cento metri si contavano ben otto megamanifesti, i cosidetti 6×3.
Non è ancora chiaro se la gestione di queste affissioni effettuate su spazi vietati dalla legge, sia gestita dalla delinquenza locale, e non sappiamo quali siano i motivi per cui il personale preposto alla sorveglianza delle strade non interviene stroncando il fenomeno.
E così ho pensato che l’abusivismo e quindi la cultura dell’illegalità parte parte proprio dalla nostra classe dirigente, che partecipa ad inaugurazioni, a volte organizza eventi, convegni e conferenze, senza neppure porsi il problema se i metodi e gli strumenti utilizzati per pubblicizzare tali eventi siano rispettosi della legge.
Ora ci sembra del tutto naturale che in queste condizioni, considerando che anche gli enti si rendono complici e utillano le affissioni abusive, difficilmente il personale dell’Anas interverrà per sanzionare le coloro che ricorrono a tale pratica, e se pensiamo che l’abusivismo lungo le nostre statali fa girare circa un milione di euro all’anno, si comprende che il fenomeno non è cosa da poco.
Questo tipo di pubblicità illegale viene utilizzata non solo per i tanti eventi, fiere, sagre paesane, concerti, ma anche quotidianamente da attività commerciali piccole e grandi, che servendosi di affissioni abusive su strade importanti come le statali, fa una concorrenza sleale a quei commercianti onesti, che volendo essere rispettosi della legge, utilizzano affissioni regolari che costano molto di più, perchè queste ultime sono tassate da Comuni e Provincia.
Per cui è evidente il danno che si fa alla nostra economia sana, a coloro che vogliono rispettare le norme, ed il regalo che si fa a coloro che operano nell’ illegalità, permettendo che il fenomeno dell’abusivismo dilaghi.
Nel Salento c’è un modo per sintetizzare i comportamenti omissivi o illegali e la mancanza di rispetto delle regole nel nostro territorio: ” Lu pisce nfetisce te la capu”.
Category: Costume e società