AGGIORNAMENTO DELLA NOTIZIA DA BRUXELLES SULLA XYLELLA. TUTTE LE ALTRE REAZIONI. AMBIENTALISTI. NICHI VENDOLA. ERIO CONGEDO. MAURIZIO MARTINA
AGGIORNAMENTO______(Rdl) Anche in questi giorni di relativa tregua, ambientalisti, agricoltori, cittadini ed esponenti di varie associazioni salentine hanno continuato a presidiare i terreni interessati dal piano Silletti, a maggior ragione lo faranno nei prossimi giorni. Hanno ribadito di volersi opporre alla ripresa degli abbattimenti, finora limitati, come abbiamo raccontato, a pochissime unità, solamente il primo giorno a Oria, proprio grazie al loro intervento.
Già questa sera si riuniranno a Leverano “per analizzare e commentare la decisione della Comunità europea, capire il nuovo scenario che si prospetta e quali possono essere le azioni da intraprendere”. In un comunicato diffuso poco fa chiedono “la collaborazione di persone esperte nei vari settori e la partecipazioni di tutti”.
Esempio delle loro argomentazioni e del loro stato d’ animo, quanto scrive sul suo profilo Facebook Mimmo Giglio, “eco cittadino indignato”:
“Che dire? manifestare la mia rabbia….per una società che non merita sacrifici alcuno, per dare risposta a tanta indifferenza oppure continuare ad entrare nelle menti di coloro che ancora credono ai partiti o si svendono per poco lasciando spazio agli impostori agli incapaci o a chi fino ad oggi ci ha lasciato infiniti guai…La questione degli ulivi..la stiamo vivendo in tanti…presenti dovunque e in prima linea contro l’oppressore che è lo Stato, che è la Regione, che è… l’Europa…abbiamo toccato il fondo o siamo ancora in piedi per lottare e riprenderci cio che è nostro?…I propositi e le motivazioni per cui ogni cittadino si renda responsabile e disponibile a frenare quanto chi detiene i poteri forti ci sta propinando…e chi come me partecipa costantemente su ciò che riguarda la difesa della natura e la salvaguardia della salute sa chi sono i nemici da combattere.. lo sa anche un bambino delle elementari.. chi sono coloro che continuano a tradirci e a violentare la nostra terra…o agiamo da subito oppure abbiamo perso.. e avranno perso anche le nuove generazioni…Noi adulti abbiamo fatto molti danni cosa abbiamo lasciato ai ns figli?…in 60 anni abbiamo distrutto ciò che la natura ha creato in 60 mila anni…Amici…non è più tempo di restare a guardare…è in atto una guerra…tra il cittadino e le istituzioni nazionali regionali ed europee….Unitevi a noi…difendiamo gli ulivi per difendere la nostra storia la nostra identità!”
Sul fronte della comunicazione mediatica, c’è da registrare un’ iniziativa propagandistica: manifesti riproducenti false prime pagine di giornale sono apparse sui muri della città, con titoli come “Non era la Xylella – Scoperto il reale parassita responsabile del disseccamento degli ulivi – Si potranno evitare migliaia di eradicazioni”.
Sta indagando la Digos.
E’ arrivato nel frattempo anche il commento del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. Queste le sue parole: “Il rischio di desertificazione del Salento è sventato. Eravamo partiti da una prospettiva catastrofica che era quella di procedere a eradicazioni indiscriminate, con il rischio di una desertificazione. Questo rischio è stato sventato con la battaglia strenua della Regione Puglia e del Ministero e grazie anche alla grande mobilitazione dei cittadini”.
In serata si è aggiunto anche il commento del consigliere regionale di Forza Italia Erio Congedo, secondo il quale “il verdetto” della Unione europea in merito alla emergenza Xylella conferma l’atteggiamento punitivo nei confronti della Puglia e dimostra che il Governo nazionale e quello regionale si sono dimostrati deboli nella trattativa con le istituzioni comunitarie.
Non siamo certo contenti di scoprire di essere stati dei buoni profeti, ma è provata da questa decisione la convinzione che sulla Xylella l’approccio del nostro Paese e della Regione Puglia in particolare sia stato prima tardivo poi sbagliato.
L’Ue conferma dunque un inspiegabile atteggiamento punitivo nei confronti della nostra regione, non solo per la previsione relativa alla estirpazione di tutte le piante ospiti di Xylella nel raggio di cento metri da una pianta infetta, ma anche dal blocco delle movimentazioni delle specie immuni dal batterio, che determina un danno da capogiro all’indotto e ripercussioni su circa 1000 addetti del settore. Registriamo con amarezza – conclude Erio Congedo – che quella auspicata compattezza istituzionale non c’è stata o è stata molto debole, così come si è rivelata debole la capacità del Governo nazionale e di quello regionale nella trattativa con la Ue”.
Infine le agenzie hanno battuto da Roma una dichiarazione del ministro per le politiche agricole Maurizio Martina al termine del consiglio dei ministri conclusosi in serata:”Per intervenire sulla Xylella il governo ha attivato per la prima volta la deroga alla possibilità di accedere al fondo di solidarietà nazionale e stanziamo 11 mln di euro a sostegno di interventi compensativi per i produttori con danni”.
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