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Fabrizio Camilli fu uno dei fondatori di Forza Italia nella nostra Provincia, poi così come tanti altri si era allontanato a causa di Fitto che quando entrò in questo partito fece tabula rasa di tutto quanto incontrò sul suo cammino, con la compiacenza di Belusconi. Ora che l’idillio tra Fitto e Berlusconi sono in molti a voler ritornare nella casa di Forza Italia.
Tra questi, Caroppo, Aloisi, Fabrizio Camilli, che ieri è intervenuto come ospite a TRNews Talk, programma condotto da Giuseppe Vernaleone, Direttore di Telerama. Fabrizio Camilli ha rotto gli indugi circa le voci di una sua probabile candidatura per le prossime elezioni regionali tra le fila di Forza Italia: “La politica è l’arte di essere al servizio del cittadino, e non si smette mai. E’ mia intenzione candidarmi tra le fila di Forza Italia perchè nel momento in cui il partito chiama per essere sostenuto è impossibile dire di no. Io candidato contro Fitto? Non direi così. Dieci anni fa furono aperte le porte al movimento regionale del CDL che, pur essendo molto forte, entrando in FI sfidava di fatto le leggi della fisica perchè pensava di inglobare una realtà più grande. Oggi non si può invocare a gran voce la democrazia quando dieci anni fa si è entrati nella vita politica azzurra senza se e senza ma. La mia candidatura per dare una mano a Forza Italia? Scendo in campo per i pugliesi. Le voci di una mia candidatura con Emiliano? Ho collaborato come consulente per la Protezione Civile di Bari quando lui era il primo cittadino; lo stimo come persona ma la candidatura è una cosa diversa”. Infine, Camilli, ha voluto precisare che “Se Fitto dovesse decidere di candidarsi alla Presidenza della Regione Puglia sarà mia cura cercare voti per dargli una mano”.
Insomma Camilli sornione prende per il culo Fitto, si candida contro di lui e racconta pure la favola che se Fitto scendesse in campo gli darebbe una mano. Insomma Camilli non è nato ieri e sa bene come muoversi e come interloquire.
L’altro ospite durante la trasmissione è stato il fittiano Luigi Mazzei, che per noi è stato una “rivelazione”.
Dopo essere stato trombato alle regionali, lo avevano messo a fianco di Gabellone nella gestione dell’ente Provincia, lo avevamo incontrato negli uffici di Palazzo dei Celestini, si era presentato come una persona garbata e ci aveva colpito per la sua mitezza, di lui avevamo apprezzato il comportamento sempre attento a non toccare la suscettibilità dell’interlocutore, questo modo di parlare sempre con la voce bassa, mentre da qualche tempo lo vediamo in televisone agguerrito e dai toni sprezzanti, che alza la voce, zittisce gli altri ospiti, ci si domanda dove sia finito quella personcina garbata e moderata.
Allora qualcuno ci ha informato, che nonostante non fosse stato eletto come consigliere regionale nella passata tornata elettorale, poco tempo fa era entrato in Consiglio grazie alle dimissioni di un suo compagno di partito, e siccome i fittiani si dicono ricostruttori, Berlusconi ha chiesto che le liste siano svecchiate e che i consiglieri uscenti non siano ricandidati. Da allora pare che Mazzei abbia perso le staffe e da persona calma ed equilibrata si è trasformata nella versione salentina di Sgarbi.
Per farla completa ci manca solo che la prossima volta che va in tv si scagli contro gli avversari apostrofandoli con…. capra… sei una capra..capra…capra.