IL CENTRO CULTURALE DI MELISSANO VIETATO AI PARTITI. MA SE VIENE EMILIANO IL SINDACO PD FA UN’ ECCEZIONE
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Michele Parata (nella foto), consigliere comunale di Melissano e componente dell’ esecutivo provinciale di FdI-AN, ci scrive______
“Il sindaco Roberto Falconieri usa i beni della Pubblica Amministrazione come se fossero di proprietà privata. Il caso clamoroso è quello relativo alla concessione dell’utilizzo della sala del Centro culturale “Quintino Scozzi” al Partito Democratico di Melissano per un incontro che si terrà domenica 19 aprile con Loredana Capone e con Michele Emiliano.
A Melissano è in vigore un Regolamento comunale per la concessione in uso del Centro culturale “Q. Scozzi” -voluto dallo stesso sindaco Falconieri- che vieta, ai partiti e ai gruppi politici, l’utilizzo di tale Centro.
– Perché il sindaco non rispetta il Regolamento?
– Perché il magistrato Michele Emiliano, candidato alla Presidenza della Regione Puglia, inizia la sua campagna elettorale all’insegna dell’illegalità?
– Siamo in presenza di un “abuso d’ufficio?”
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IL CONSIGLIERE REGIONALE DI F.I. ERIO CONGEDO SU MICHELE EMILIANO:
“Non passa giorno, in alcuni casi ore, che Emiliano non cinguetti o rilasci giudizi sprezzanti nei confronti dei dieci anni di Governo Vendola. Ovviamente si tratta di giudizi assolutamente condivisibili: sanità, ambiente e rifiuti, agricoltura, lavoro, politiche giovanili, infrastrutture, tasse e burocrazia, fondi europei, si tratta di un lungo elenco di fallimenti, promesse mancate e politiche sbagliate.
Quello che non può essere omesso, che il candidato presidente del centrosinistra è stato sindaco di Bari e segretario regionale del Partito Democratico, cioè il partito di maggioranza relativa nel centrosinistra. In altri termini Emiliano per il suo ruolo istituzionale e politico è stato colui che ha condiviso e, in alcuni casi, determinato le politiche e le scelte regionali a cominciare per esempio dalla sanità, visto che il PD ha indicato manager ed espresso tre dei cinque assessori che si sono succeduti all’assessorato alla Salute.
Allora delle due l’una: o siamo in presenza di un caso di sdoppiamento di personalità, per cui l’Emiliano candidato-presidente non sa nulla di quello che ha fatto in questi anni l’Emiliano Segretario del PD e sindaco di Bari, oppure sottovaluta i cittadini pugliesi ritenendoli distratti o, peggio, disponibili a essere presi in giro.
La realtà è che quello di Emiliano è un maldestro tentativo di prendere le distanze da un fallimento politico e gestionale in cui egli stesso e il suo partito sono tra i protagonisti principali”.