TITTI MASTRIA, ARTISTA TOTALE
di Carlo Infante (24 marzo 2015)____
Domenica scorsa, dalle 20,45 (per circa un’ora), si è tenuta a Lecce (sull’ovale di piazza Sant’Oronzo) l’ennesima apprezzatissima performazione di Action Painting (“Pittura d’azione” o “Pittura gestuale”), intitolata “Pittura in movimento”, della notevole e pirotecnica Titti Mastria.
Nata a Tricase (sotto il segno dei Pesci: infatti ama molto il mare), laureata in Lettere Antiche, è docente di Lingue Classiche.
Si cimenta, altresì, in Poesia (ve ne proponiamo una) ma, francamente, è difficile etichettarla; si esibisce nella Pittura d’azione dal 2013, è artista totale (dunque malata di libertà).
Ha capelli rossi, si esibisce (al suono della musica) indossando maschere bianche, ma i suoi quadri sono coloratissimi.
In piazza Sant’Oronzo usa esibirsi nei finesettimana. Soprattutto, nell’agosto dello scorso anno, le sue performazioni hanno lasciato un segno indelebile in Inghilterra, a Cambridge, nel rinomato “Cambridge Buskers & Street Performers Festival” (dove – impegni scolastici permettendo – spera vivamente di tornare per la prossima edizione, la settima, in giugno). Prossimamente conta di performare, anche, a Reggio Emilia, Modena e Torino.
L’espressione “Action Painting” fu coniata (nel dicembre 1952) dal critico Harold Rosemberg sul mensile newyorkese Art News, a proposito delle opere di un gruppo di pittori statunitensi (il mitico Jackson Pollock, Mark George Tobey, Willem de Kooning e numerosi altri), caratterizzate da colori accesi e dissonanti, su vastissime superfici, che suscitano l’impressione di un’azione violenta.
“Fenice”
La realtà uccide l’arte astratta.
Io sono arte astratta.
La realtà mi uccide.
E la Fenice ritorna silente con piume sporche ed animo duro d’amore.
(Titti Mastria)
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