C’è un bando che scade il 20 marzo per 7 assunzioni, la FP Cgil Lecce chiede chiarimenti.
Qui di seguito la lettera aperta che il sindacato di categoria Funzione Pubblica Cgil Lecce ha inviato oggi all’Amministratore Unico di Sanitaservice della ASL di Lecce, al Direttore Generale della ASL di Lecce, all’Assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia e agli organi di stampa.
All’Amministratore Unico
Sanitaservice ASL LECCE
Al Direttore Generale ASL LECCE
All’Assessore alle Politiche della Salute Regione Puglia
Agli organi di stampa
OGGETTO: Avviso pubblico, avviamento numerico Sanitaservice riservato a orfani/vedove art.
18 L. 68/99 iscritti nella graduatoria della provincia di Lecce – Osservazioni
La scrivente O.S. è venuta a conoscenza dell’avviso in oggetto attraverso la rete e a seguito di segnalazioni da parte di alcuni cittadini che si sono rivolti ai nostri uffici per chiedere informazioni in merito. Lo stesso ha scadenza il 20 marzo 2015.
Premesso che il periodo storico che si vive nel nostro Paese è particolarmente critico dal punto di vista occupazionale e, di conseguenza, altissima è l’attenzione degli innumerevoli cittadini in cerca di lavoro, con la presente si evidenziano alle SS.LL. alcune osservazioni.
L’avviso riguarda la copertura di n° 7 posti di cui due per “unità cat. B impiegato d’ordine part/time 30 ore settimanali” e 5 “unità di cat. A Ausiliario” part/time 24 ore settimanali”. Quello che alla scrivente appare strano è la richiesta di requisiti particolari, molto determinati, per la copertura di posti le cui mansioni non richiedono siffatte specificità.
Nel merito per la copertura dei suddetti posti si chiede:
– per la cat. B, IMPIEGATO, oltre al possesso dell’ECDL (patente europea del computer), una esperienza lavorativa “in rapporto di lavoro dipendente (con esclusione dei tirocini formativi) di almeno un anno negli ultimi cinque anni, quale addetto al centro elettronico) documentato con Mod C/2 del Centro per l’Impiego”;
– per la cat. A, AUSILIARIO, una esperienza lavorativa “in rapporto di lavoro dipendente di almeno 6 mesi negli ultimi 3 anni (con esclusione dei tirocini formativi) per pulizie in ambito sanitario, svolta alle dipendenze di aziende appaltatrici di tare servizio in strutture o presidei ospedarlieri pubblici o privati”.
Tali requisiti, ad avviso della scrivente, appaiono per un verso – cat. B – impiegati – riduttivi poiché non si fa differenza di titolo di studio tra personale impiegatizio e ausiliario, chiedendo per entrambe le categorie, seppur diverse, lo stesso titolo di studio (licenza media inferiore), e dall’altro – cat. A – ausiliario – eccessivi per l’esercizio di mansioni operative semplici, che necessitano, tutt’al più, di poche ore di formazione che possono essere svolte in seguito all’assunzione.
Inoltre, l’auspicata mancanza di “requisiti professionali specifici” – esperienza di solo rapporto di lavoro dipendente per un certo numero di mesi (6 o 12) negli ultimi anni (3° o 5) in così specifici settori (pulizie sanitarie, o addetto al centro elettronico data entry) – ad avviso della scrivente inopportuni, consentirebbe l’accesso ad una platea più ampia di partecipanti e una maggiore obiettività nella selezione che potrebbe svolgersi tenendo conto anche di altri requisiti oggettivi (anzianità di iscrizione nelle graduatorie, carichi di famiglia, parametri di reddito, ecc.).
Tanto dissiperebbe ogni ombra di dubbio dei cittadini tutti sulla assoluta trasparenza della selezione.
Nell’auspicio che tali osservazioni conducano ad una revisione del bando, porgiamo distinti saluti.
Lecce, 16 marzo 2015
Il Segretario Provinciale Sanità Silvio CATALDI Il Segretario Generale Simone LONGO
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