AL VITO FAZZI I PAZIENTI RICOVERATI ALLA MEDICINA SONO A RISCHIO.
A cura di Salento Salute_______I pazienti ricoverati alla Medicina del “Vito Fazzi” rischiano grosso: mancano le condizioni di sicurezza. Le proteste dei medici: non riescono a seguire fino a 15 extralocati.
Il problema è grave e viene segnalato in questi giorni al direttore generale Giovanni Gorgoni: il reparto di Medicina «scoppia» in tutti i periodi dell’anno, non soltanto durante la sindrome influenzale. Ai 40 posti letto dei 2 reparti diretti dal dottore Gaetano Castrignanò si aggiungono ogni giorno, mediamente, 12-15 pazienti che devono essere ricoverati in altri reparti (extralocati) e lì essere curati e seguiti. Parliamo in pratica di un altro reparto «fantasma», che da anni la Regione ha programmato di istituire. Qual è il problema?
L’unico medico di guardia di notte deve dividersi, «fisicamente», in 8 per seguire i suoi pazienti ricoverati nei 2 reparti di Medicina e gli altri distribuiti fra Oculistica, Dermatologia, Chirurgia plastica, Otorino, Urologia e Chirurgia toracica. Reparti che sono dislocati su piani diversi e ali dell’edificio diverse.
«Questo vuol dire – denuncia un sindacalista – rischiare la pelle del malato e soprattutto avere a che fare con degli infermieri non adeguatamente adeguati e competenti per queste patologie, diverse da quelle che trattano ogni giorno nel loro reparto». Le lamentele arrivano anche dagli stessi operatori dei reparti-ospiti. «Non si può andare avanti così», fa sapere un dirigente di Chirurgia toracica, «i nostri infermieri devono concentrarsi sui nostri pazienti; non possono seguire i ricoverati extralocati». Nella denuncia i sindacati chiedono alla direzione che il reparto di Medicina possa essere autorizzato a bloccare altri ricoveri quando il medico di guardia non è fisicamente in grado di gestire la situazione in condizioni di sicurezza. Può accadere, ad esempio, che un paziente si senta male in un reparto lontano e che il medico di guardia non faccia in tempo a soccorrerlo perché impegnato in altre emergenze. Parliamo di soggetti più che anziani, con pluri patologie e scompensati sul piano clinico.
Sarebbe molto meglio – ha suggerito un medico – che tutti gli extralocati venissero raggruppati in un unico ambiente (si potrebbe allestire uno dei tanti reparti adesso vuoti), in modo che sia possibile tenerli sotto controllo medico.
Fino a 5-6 annmi fa nel periodo di Natale e Pasqua il reparto di Medicina era più libero. Adesso invece, anche a Ferragosto si registra sempre il pienone, più altri 3-4 da extralocare.
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