FESTA DELL’8 MARZO….tra mimose “fasci” e storielle

| 8 Marzo 2015 | 0 Comments

(g.m.) Nella giornata di ieri il notiziario delle tv locali è stato interessato dal grave atto di intimidazione che ha preso di mira la Vicepresidente della Provincia di Lecce Simona Manca. Sui muri  e sul portone della sua abitazione, sono comparse alcune scritte realizzate con bombolette spray color rosso, dal sapore inequivocabile: ” Simona Manca fascio infame”.
Quando abbiamo visto la signora oggetto delle minacce che veniva intervistata in televisione ci aspettavamo che ci sarebbero stati personaggi del centrodestra, in prima fila il sindaco Perrone, il Presidente della Provincia Gabellone, magari i rappresentanti dei partiti e delle istituzioni,  e invece no, a dare la sua particolare solidarietà c’era la Presidente dell’associazione comunista Arci Lecce, la quale ha sottolineato come in concomitanza con la festa dell’8marzo erano inconcepibili certi attacchi ad una donna sopratutto perchè era stata etichettata con ciò che di più offensivo si possa dire ad una persona: “fascista”. Non la scritta infame era grave ma la scritta fascista, per la presidentessa dell’Arci Lecce.
Subito dopo un altro servizio mostrava la signora Manca che partecipava ad un convegno nella sede  dell’Arci in cui veniva proiettato un filmato realizzato alla fine degli anni 70 a Lecce, quando poche decine di femministe sfilarono a Lecce, e che con grande enfasi la Presidentessa dichiarava che a seguito di quella manifestazione poi in tutt’Italia le donne conquistarono i loro diritti.
Che la Presidente dell’Arci abbia esagerato, che i diritti delle donne siano stati conquistati non da poche femministe arrabbiate che sfilavano a Lecce con il dito medio alzato, ma dalle tante donne che in tutt’Italia in silenzio e con fatica, hanno studiato, lavorato e si sono imposte nella nostra società.

Chissà se in quel filmato si vede quando il mini corteo sfilò davanti alla questura e quelle arrabbiate femministe, all’epoca ragazzine, oggi attempate signore, urlavano ” con dito col dito l’orgasmo è garantito”, mentre a pochi metri da loro  i compagni di Lotta Continua gli rispondevano” col c….. è tutto un altro andazzo”, ma si sa il tempo sbiadisce i ricordi, e crea dei falsi miti.

D’altro canto L’Arci altro non è che un’associazione fondata dal Partito Comunista Italiano, erano quelle associazioni che venivano definite parallele, il partito della Democrazia Cristiana aveva la Libertas, il Partito Repubblicano aveva l’Endas, il Movimento Sociale Italiano aveva La Fiamma, e quindi la cultura dell’Arci, compreso l’attitudine a mitizzare e distorcere il proprio passato, raccontandolo a proprio piacimento , è tipico del mondo della sinistra.

Category: Cultura

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