Casertana-Lecce, giallorossi sfortunati e trafitti da Cisse
Con la vittoria della Juve Stabia contro il Messina nel pomeriggio, il Lecce sfida la Casertana in trasferta e cerca di rimanere agganciato al terzo posto. I campani però riescono a trovare la vittoria grazie a una rete di Cisse, i salentini non trovano la via del goal e ora le due squadre si ritrovano al quarto posto con quarantotto punti.
Mister Bollini si affida a Caglioni, Mannini, Lopez, Diniz, Abruzzese, Papini, Embalo, Salvi, Moscardelli, Sacilotto e Gustavo.
La Casertana di Campilongo scende in campo con Fumagalli, Idda, Tito, Rajcic, Rainone, Mattera, De Marco, Marano, Diakitè, Mancino e Cisse.
Parte subito forte la squadra salentina, pericolosa sin da subito prima con Embalo che con una grande giocata colpisce la traversa avversaria, e poi con un tentativo dalla distanza al 6′ di Davide Moscardelli che viene deviato dall’attento Fumagalli. Il match si mantiene su buoni ritmi e anche la Casertana si fa vedere in avanti: al 13′ Diakitè tenta di sfruttare un cross nell’area di rigore leccese per potere colpire di testa, ma il tiro non centra la porta.
Scorrono pochi minuti e i padroni di casa tentano nuovamente l’incursione, Marano trova l’opposizione di Abruzzese e reclama un tocco di mano nell’area piccola chiedendo il calcio di rigore. L’arbitro, molto vicino all’azione, giudica regolare l’intervento del leccese che aveva le braccia molto vicine al corpo. Le due squadre non vogliono scoprirsi troppo e l’incontro si concentra sopratutto a centrocampo; le occasioni da goal si fanno rare ma è la Casertana a mettere paura al Lecce con un calcio di punizione battuto da Mancino che viene deviato pericolosamente dalla difesa giallorossa e impegna Caglioni in un intervento in volo che salva la sua squadra.
Termina un primo tempo equilibrato e per un certo verso bloccato da due squadre che non vogliono perdere.
La seconda frazione di gioco inizia sulla falsa riga della prima, i giocatori in campo cercano di rischiare poco e tentanto di sorprendersi a vicenda con azioni offensive sporadiche e veloci. Al 53′ Papini subisce un brutto fallo che lo costringe ad abbandonare il terreno di gioco, lasciando il posto a Filipe Gomes.
Il primo brivido del secondo tempo arriva al 59′ quando Salvi pesca in ottima posizione Sacilotto che tenta di insaccare il pallone ma trova un tiro troppo centrale, respinto con i pugni dal portiere della Casertana. Al 64′ però arriva l’affondo dei campani: Rajicic brucia con un dribbling Filipe Gomes e serve con una “pennellata” Cisse che non si preoccupa della presenza di Abruzzese, piuttosto distratto, e trafigge Caglioni.
Si sblocca il risultato ma il Lecce non ci sta, riprende le sortite offensive e sfiora il pareggio con Moscardelli che tenta un tiro in acrobazia centrando l’angolo destro della porta avversaria, ma trovando l’ottima deviazione del numero uno campano. Pochi secondo dopo Gustavo impegna nuovamente Fumagalli in seguito a un tiro-cross sventato in calcio d’angolo.
Bollini cerca di cambiare l’inerzia dell’incontro facendo entrare in campo il giovane Manconi al posto di Salvi e poi Miccoli, che non si vedeva da tempo, al posto di Moscardelli; le scelte del mister giallorosso non hanno dato i loro frutti ma, al contrario, hanno spento l’attacco del Lecce che ha risentito fortemente dell’assenza del bomber Moscardelli al vertice del reparto offensivo.
Termina sull’uno a zero per la Casertana la quarta partita dei salentini sotto la guida tecnica di Bollini, arriva la prima sconfitta in giallorosso per l’ex mister laziale e il terzo posto viene occupato unicamente dalla Juve Stabia che stacca di tre punti il Lecce.
Il giudizio: cadere in una partita così importante e decisiva non è sicuramente piacevole, ma c’è da sottolineare il fatto che il match non era per niente semplice ed è rimasto bloccato per gran parte del tempo. Le occasioni da rete per il Lecce ci sono state ma la sorte questa volta ha girato le spalle ai giallorrossi e ha regalato i tre punti alla Casertana, brava a tenere duro fino al momento del vantaggio e poi a reggere la reazione del Lecce. I cambi di Bollini rimangono enigmatici, togliere Moscardelli in un momento delicato come quello dello svantaggio ha destabilizzato ulteriormente la squadra. Ciò che risulta evidente è che, come già era chiaro nelle altre partite, questa squadra segna poco rispetto a quanto produce sotto porta.
Il migliore in campo: l’eroe del giorno a Caserta porta il nome del portiere Fumagalli, sempre attento e reattivo, ha salvato la sua squadra in più di un’occasione.
L’arbitraggio: ha diretto l’incontro il signor Marco Piccinini di Forlì, accompagnato dagli assistenti Edoardo Raspollini e Dario Cecconi della sezione di Empoli. Normale amministrazione per la terna arbitrale, attento Piccinini a non farsi ingannare al 18′ dal tocco di Abruzzese in area di rigore che era regolare e così è stato giudicato.
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