Epidemia influenzale, il picco sembra ormai superato.
di Cesare Mazzotta___
Sono drasticamente diminuite anche le extralocazioni: da 27 a 9.
I giorni dell’allarme influenza, quelli delle due settimane a cavallo della fine di gennaio e inizio febbraio, sono solo un ricordo. Giorni terribili quelli al pronto soccorso del “Vito Fazzi”, dove i medici e gli infermieri non riuscivano a far fronte alle richieste di ricovero dei pazienti anziani colpiti a raffica dall’influenza. Tanto che per garantire un posto letto a questi pazienti a rischio, il direttore generale Giovanni Gorgoni aveva disposto il blocco dei ricoveri programmati in tutta la Asl. Un provvedimento, unito all’invito di effettuare la vaccinazione, che si è rivelato provvidenziale e risolutivo.
Oggi pare che la situazione di criticità sia cessata o fortemente ridimensionata. E il termometro parlante dell’influenza ormai alle corde arriva proprio dal conteggio dei posti letto extralocati.
Nei momenti più virulenti dell’influenza (che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio e quindi interessa maggiormente il reparto di Pneumologia), si era arrivati a ricoverare in altri reparti fino a 27 pazienti. Ieri i ricoveri extralocati erano solo 9, di cui 1 solo di Pneumologia e gli altri 8 di Medicina. Segno evidente che l’influenza sta tirando i remi in barca. I reparti-ospiti sono sempre Oculistica, Dermatologia e Otorino. Il reparto di Chirurgia toracica, per esempio, ieri aveva 12 posti liberi. Probabilmente, viene da pensare, il direttore sanitario Antonio Sanguedolce proporrà di revocare il blocco dei ricoveri programmati.
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