DERIVATI FINANZIARI, LA MERRILL LYNCH A PROCESSO
Questa mattina ha preso vita dinanzi alla seconda sezione penale del Tribunale di Bari (Giudice monocratico dott. Pellecchia) la fase preliminare del processo istruito dalla Procura della Repubblica barese (PM dott. Francesco Bretone) in materia di derivati finanziari acquistati dalla Regione Puglia e che vede come imputati Daniele Borrega, funzionario apicale della merchant bank nordamericana Merrill Lynch, Maurizio Pavesi (altro soggetto dotato di poteri di rappresentanza della stessa Merrill Lynch) e Susanna Beltramo, avvocatessa romana alla quale la Regione Puglia aveva affidato l’incarico di consulente legale nella complessa operazione finanziaria avviata nel lontano 1999, ma tuttora produttiva di effetti economici per le casse della Regione.
L’accusa sostenuta dalla Procura di Bari è quella di concorso in truffa aggravata e continuata ai danni dell’ente regionale, a cui l’acquisto di derivati swap avrebbe arrecato un danno economico pari a circa 72 milioni di euro.
La complessa operazione finanziaria, suggerita a suo tempo da Merrill Lynch alla Regione Puglia, scaturì da un piano di ristrutturazione del debito regionale in materia sanitaria ed ebbe a consistere in una emissione obbligazionaria di rilevante entità (pari a circa 600 milioni di euro) a cui era connesso l’acquisto di alcuni strumenti di finanza derivata.
Più in particolare, oltre a stipulare un classico contratto swap a copertura del rischio di variabilità dei tassi d’interesse, la Regione si impegnò anche a versare le rate di ammortamento del prestito obbligazionario all’interno di un fondo speciale (sinking fund) ed a destinare le stesse all’acquisto di altri titoli (anche esteri) assumendone interamente il rischio di volatilità.
Secondo la Procura barese, i rappresentanti di Merrill Lynch avrebbero posto in essere una serie di raggiri ed artifici tendenti a confondere i funzionari della Regione Puglia, facendoli convincere artatamente circa la presunta convenienza economica dell’operazione finanziaria e tacendo su aspetti essenziali della stessa operazione.
La Regione Puglia, sebbene pesantemente danneggiata dall’operazione in discorso, ha deciso di non entrare nel processo penale oggi iniziato a Bari ed ha preferito regolare i suoi rapporti con Merrill Lynch per mezzo di un separato accordo transattivo, perfezionato nel 2012.
Questa mattina, all’interno del processo si sono costituite come parte civile ADUSBEF nazionale, la nota associazione di consumatori presieduta dal senatore Elio Lannutti e la sua articolazione regionale ADUSBEF Puglia, presieduta dal noto avvocato salentino Antonio Tanza. ADUSBEF nazionale si è costituita parte civile per mezzo dell’avvocato Pierfilippo Centonze (nella foto).
I legali di ADUSBEF (che è già stata ammessa quale parte civile nell’altro processo barese cd. DIVANIA, sempre in materia di derivati), hanno chiesto anche questa volta il risarcimento dei danni in nome della collettività dei cittadini e utenti di prodotti finanziari.
Category: Cronaca