ARRESTATO “IL PALPEGGIATORE”
(t.l.)______Avvicinava le ragazze per strada con un qualche pretesto e poi le palpeggiava. E’ stato arrestato questa mattina dalla agenti della questura di Lecce, su provvedimento della magistratura che gli contesta i reati di violenza sessuale continuata privata per una decina di episodi del genere.
Riccardo Schiavoncini, 31 anni, (nella foto), sergente dell’ aeronautica militare a Martina Franca, romano, domiciliato a Surbo, si trova ora agli arresti domiciliari._____
Ecco come gli inquirenti hanno ricostruito le circostanze che hanno portato al suo arresto_____
Nel primo pomeriggio del 29 settembre, veniva segnalata in viale Otranto una violenza sessuale ai danni di una ragazza.
La volante intervenuta rintracciava la vittima del reato la quale forniva una sommaria descrizione dell’uomo che poco prima l’aveva avvicinata , indicando anche la via di fuga.
Da un’immediata ricognizione dei luoghi, gli agenti delle Volanti, individuavano, nella vicina via Cavour, indicata come via di fuga dell’aggressore, una videocamera di un sistema di videosorveglianza di una privata abitazione ed acquisivano le immagini registrate da cui si estrapolava un video che riproduceva i momenti immediatamente successivi all’aggressione, ovvero la fuga dell’autore del reato e la vittima, che al telefono informava il 113 di quanto accaduto; si notava inoltre un uomo, a bordo di un motociclo del tipo scooter, che, come riferito in denuncia dalla stessa, interveniva in suo soccorso provando a inseguire il malfattore.
Nello stesso pomeriggio del 29 settembre la vittima si presentava in Questura e sporgeva regolare denuncia, aggiungendo ulteriori particolari e fornendo la descrizione del veicolo a bordo del quale l’uomo era fuggito, ovvero un’autovettura di colore grigio della quale indicava parzialmente la targa.
Dalla visione delle immagini e da alcuni fotogrammi estrapolati, si poteva accertare che l’uomo corrispondeva perfettamente alla descrizione fornita dalla vittima, sia per quanto riguarda i tratti somatici, sia per l’abbigliamento particolare indossato, ovvero un pantalone mimetico e una maglietta di colore verde militare.
Il 30 settembre, si presentava in Questura una trentasettenne della provincia di Lecce che denunciava di essere stata avvicinata la mattina del precedente giorno 26 , in via Cavallotti da un uomo che giunto alle sue spalle la palpeggiava nelle parti intime, la stretta era talmente forte da farla urlare mentre si girava a vedere di chi si trattasse. Poteva così vedere l’aggressore, un uomo di circa 23/24 anni, alto 1.75, con capelli corti di colore castano chiaro, occhi chiari, barba incolta, corporatura muscolosa ed indossante un paio di jeans chiari e scarpe da ginnastica. L’uomo le rivolgeva anche dei complimenti. Vista la reazione violenta della vittima, lo sconosciuto si allontanava a piedi camminando come se nulla fosse.
Confrontando le indicazioni generiche sulla targa e sul modello fornite da tre testimoni si risaliva ad un’auto in uso a Riccardo Schiavoncini, trentunenne di Surbo, del quale riuscivano a rintracciare l’indirizzo a seguito di alcune denunce di smarrimento documenti.
Gli operatori, durante il turno di notte, effettivamente rintracciavano il veicolo indicato davanti all’indirizzo individuato.
All’interno dell’appartamento, gli agenti trovavano un uomo corrispondente senza ombra di dubbio alla descrizione fornita dalle denuncianti e ripreso dalle telecamere.
Prima di essere accompagnato in Questura, lo Schiavoncini, che al momento era in pigiama, si rivestiva proprio con una tuta mimetica.
Giunto in ufficio, informalmente ammetteva le proprie responsabilità su alcuni episodi di molestie ai danni di donne nella città di Lecce, riconducendole a un suo atteggiamento d’irresponsabilità dovuto ad alcuni problemi familiari.
Per la mattina del 4 ottobre, si presentavano in Questura una cinquantanovenne di Lecce ed una venticinquenne di Maglie che riconoscevano con certezza Schiavoncini come l’autore delle aggressioni subìte rispettivamente il 18 e 12 settembre u.s., con modalità analoghe a quelle in precedenza riferite e con lo stesso atteggiamento di apparente calma.
Il giorno 12 settembre dopo l’aggressione di una delle due, accaduta alle ore 16.10 . in via Leonardo Da Vinci, ad una distanza di circa mezz’ora, in via XX settembre, vi è un’altra aggressione con le stesse caratteristiche in danno di un’altra trentaquattrenne leccese.
Oltre alla vicinanza fisica dei due luoghi ove le aggressioni si sono verificate, in realtà poche decine di metri, anche le descrizioni fornite in denuncia dalle due donne coincidevano.
Personale della Squadra Mobile riusciva a seguito di ulteriori indagini ad attribuire all’indagato altri cinque episodi, avvenuti due il 27 giugno, due il 25 luglio ed un altro il 5 settembre.
Alla luce delle risultanze investigative, nelle prime ore di questa mattina personale della Squadra mobile e della Sezione Volanti hanno eseguito a carico di Riccardo Schiavoncini un’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari Giovanni Gallo, su richiesta del pubblico ministero Maria Vallefuoco, per il reato di violenza sessuale continuata.
(t.l.)______Avvicinava le ragazze per strada con un qualche pretesto e poi le palpeggiava. E’ stato arrestato ieri dalla agenti della questura di Lecce, su provvedimento della magistratura che gli contesta i reati di violenza sessuale e violenza privata per una decina di episodi del genere. Riccardo Schiavoncini, 31 anni, sergente dell’ aeronautica militare a Martina Franca, si trova ora agli arresti domiciliari._____
Category: Cronaca