L’ ACQUEDOTTO PUGLIESE TAGLIA L’ ACQUA ALLE CASE POPOLARI DI PIAZZALE SIENA PER MOROSITA’, LA PROTESTA DEGLI INQUILINI, IL SINDACO FA RIAPRIRE I RUBINETTI
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO______Salvatore Zermo, responsabile del sindacato Uniat Uil, ci scrive:
“Questa mattina, 36 famiglie residenti nelle case popolari (ex Iacp, oggi Arca Sud Salento) site in Piazzale Siena a Lecce hanno subìto la sospensione dell’erogazione dell’acqua da parte dell’ acquedotto pugliese.
Ciò è avvenuto nonostante il 3 febbraio scorso, una delegazione di inquilini si sia recata presso la sede AQP di Lecce per dimostrare il pagamento di una bolletta da € 1.800 e garantisse che la prossima settimana l’amministratore Leva avrebbe effettuato ulteriore versamento di 750 euro. Versamento col quale resterebbero scoperte soltanto n° 2 rate di 750 euro ciascuna.
Nonostante una telefonata in Prefettura da parte dell’amministratore condominiale, non è stato possibile risolvere il problema. Così anziani ultra ottantenni, bambini e ammalati hanno dovuto far ricorso a bottiglie e recipienti di acqua fornite dall’autobotte messa a disposizione dell’amministratore Leva.
Per queste ragioni, questa mattina, una delegazione di inquilini – sostenuta da UNIAT UIL – ha organizzato un presidio di protesta dinanzi a Palazzo Carafa, sede del Comune di Lecce. Alle ore 12, grazie all’intervento del segretario provinciale Uil Lecce Salvatore Giannetto nei confronti del sindaco Paolo Perrone, si è riusciti ad ottenere dal primo cittadino la firma su un’ordinanza di riapertura dell’acqua, che AQP ha immediatamente messo in atto.
Ma il problema persiste. Ragione per la quale è stata presentata una richiesta alla Prefettura di Lecce, a firma di UNIAT, SICET e SUNIA per ottenere un incontro tra AQP, ARCA SUD (ex Iacp Lecce) e sindaci, per approfondire tutti gli aspetti e concordare soluzioni idonee per evitare ulteriori interruzioni di erogazione dell’acqua.
L’UNIAT e gli inquilini ad essa associati vogliono dare supporto alle iniziative atte a salvaguardare e tutelare i diritti degli inquilini in regola con il pagamento delle competenze a loro dovute”.
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