SOLETO NON VUOLE IL MEGA – IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO A BIO GAS / CATERINA VITIELLO: “Esiste un’ alternativa semplice ed economica”

| 1 Febbraio 2015 | 0 Comments

(Rdl)_____A Soleto i cittadini sono mobilitati da alcuni mesi per fermare la costruzione di uno di quelli che oramai sono stati ribattezzati eloquentemente “bioputrefattori”, gli immensi impianti di compostaggio a biogas. Si sono schierati in difesa del paesaggio, della salute e dell’agricoltura, che deve essere un’ agricoltura della salubrità e della tradizione alimentare di qualità ed eccellenza, e che quindi non deve essere assolutamente corrotta ed asservita alla produzione di biogas, cioè agli interessi e delle speculazioni che stanno dietro.

Questa mattina, presso il Largo Osanna del Comune di Soleto, si è svolto un dibattito pubblico proprio sull’impianto industriale di compostaggio per la produzione di biometano previsto a Soleto.

L’incontro è stato organizzato dal meetup M5S di Soleto da tempo attivo sul territorio, con un occhio di riguardo ai temi ambientali.

Serena Fiorentino, introducendo il dibattito, ha chiesto come mai un comune non in grado di portare a termine la raccolta differenziata spinta e la realizzazione di un ecocentro, si stia imbarcando nella costruzione di un impianto di compostaggio da 30.000 t/a.

Nel vivo della discussione sono intervenuti i portavoce del M5S al Senato Daniela Donno, Carlo Martelli e Barbara Lezzi.

Quest’ultima ha invitato cordialmente il Sindaco presente in piazza ad intervenire, ma la risposta è stata un assoluto silenzio, accompagnato dall’assenza di tutti gli amministratori soletani che hanno disertato l’invito.

Eppure, come ha detto Barbara Lezzi “saremo noi cittadini a dover, eventualmente, ospitare l’impianto, e saranno i nostri soldi a dover essere impiegati, vorremo dunque confrontarci sulle motivazioni che lo spingono a favorirlo“. E proprio su questo silenzio ha posto l’accento anche Carlo Martelli, che dal palco ha rilevato “fanno una riunione dove decidono che va tutto bene e noi veniamo a saperlo quando è troppo tardi” invitando la cittadinanza a vigilare sin da ora.

“Noi vogliamo spendere denaro pubblico per un impianto sovradimensionato che attrarrà rifiuti da altre regioni? – ha domandato alla platea Caterina Vitiello, candidata alla regione per il M5S – “Noi proponiamo l’alternativa, che è semplice ed economica : la regione diriga gli investimenti pubblici verso la creazione di piccoli impianti aerobici, disincentivando la speculazione sui grossi impianti, pianificando e considerando la reale necessità dei territori.”

Presenti anche molti ambientalisti salentini, tra cui Alfredo Melissano del Forum Ambiente e Salute, che denuncia:“Il Salento è sempre stata terra appetibile, il problema della gestione dei rifiuti non viene affrontato e viviamo un’emergenza sanitaria ed ambientale gravissima in un contesto ambientale abbandonato e degradato.”

 

Category: Cronaca

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