MA L’ ANTICA VIA FRANCIGENA ARRIVAVA FINO A SANTA MARIA DI LEUCA? RICCARDO RELLA SOSTIENE DI SI’, WOJTEK PANKIEWCZ NE CHIEDE IL RICONOSCIMENTO UFFICIALE
(Rdl)______Martedì prossimo a Bruxelles è previsto un incontro fra politici, ed esperti della cultura e del turismo, incentrato sul tema della antica via Francigena, che, come è noto, segnava il percorso di pellegrini e soldati dall’ Inghilterra, verso Roma, capitale del cattolicesimo, e poi pure con il proseguimento verso la Terra Santa: chiara esperienza storica di dimensione europea, ma pure occasione di attualità per la valorizzazione del territorio.
Secondo alcuni studiosi, il cammino della via Francigena attraversava per intero il territorio regionale, dai Monti Dauni nell’Appennino settentrionale, fino a Brindisi, principale città di imbarco per Gerusalemme: un recente provvedimento della Regione Puglia ne chiede il riconoscimento ufficiale al Consiglio d’Europa.
Secondo Wikipedia, “la Via Francigena, Franchigena, Francisca o Romea, è parte di un fascio di vie, dette anche vie Romee, che conducevano dall’Europa centrale, in particolare dalla Francia, a Roma. Nel meridione d’Italia, in particolare in Puglia, è attestata inoltre una via Francesca, legata alla pratica dei pellegrinaggi, che taluni accostano alla via Francigena sostenendo esserne la prosecuzione a sud, verso Gerusalemme, benché non esistano prove storiche di tale affermazione”.
Nei giorni scorsi, alla presenza della studiosa Rita Stefanelli, si sono incontrati una delegazione di “Valori e Rinnovamento”, guidata dal presidente Wojtek Pankiewicz e una delegazione di SpeleoTrekkingSalento, guidata dal presidente Riccardo Rella, che da tempo, in seguito a studi svolti e a numerosi reperti rinvenuti, sostiene il riconoscimento del tracciato ufficiale della Via Francigena fino a Santa Maria di Leuca.
“Costituiremo insieme un Gruppo di lavoro per dare seguito operativo all’iter tecnico di candidatura” – annuncia Pankiewicz- “La via Francigena, nella sua interezza da Canterbury a Santa Maria di Leuca, rappresenta una grande opportunità di crescita dei territori, in ambito di infrastrutture accoglienza, turismo sostenibile, micro economia del territorio salentino. Rivolgiamo perciò un caloroso appello a tutte le istituzioni competenti, soprattutto Regioni ed Enti locali, affinché si attivino , sulla base della documentazione storica rinvenuta, per ottenere il riconoscimento da parte del Consiglio d’Europa del percorso ufficiale fino a santa Maria di Leuca.”
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