I “DERIVATI” DI NUOVO NEL MIRINO DELLA MAGISTRATURA / LA BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA INDAGATA PER TRUFFA

| 28 Gennaio 2015 | 0 Comments

di Giuseppe Angiuli_____

In ottemperanza ad un provvedimento cautelare richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani (PM Antonio Savasta) e convalidato dal GIP Angela Schiralli, ieri la Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro preventivo di un contratto derivato presso la filiale di Molfetta del Monte Paschi di Siena.

Dalle notizie diffuse quest’oggi dalle agenzie di stampa, si è appreso che l’inchiesta riguarderebbe un’ipotesi di reato di truffa aggravata a carico di alcuni funzionari della MPS.

La presunta vittima del reato sarebbe un imprenditore sul quale la banca avrebbe esercitato delle pressioni indebite per costringerlo ad acquistare uno swap per un valore nozionale di 1 milione di euro, in mancanza del quale – a detta del denunciante – il mutuo “non gli sarebbe stato erogato”.

Il contratto derivato sarebbe stato presentato al cliente come un “investimento sicuro” mentre gli sarebbe stata nascosta la natura altamente rischiosa della stessa operazione finanziaria.

Oltre al contratto, la GdF ha sequestrato anche una somma di 100.000 euro, pari all’entità dei flussi differenziali negativi che l’istituto di credito aveva già addebitato all’imprenditore pugliese nel corso della vigenza del contratto (stipulato nel 2007).

Il contratto in questione rientrerebbe nella tipologia “interest rate swap/fixed floating”.

Negli ultimi tempi, la Procura di Trani aveva già avviato importanti inchieste penali in materia di contratti derivati, prendendo di mira anche i vertici del gruppo Intesa-Sanpaolo

Category: Cronaca

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