ASPETTANDO GODOT IN PIAZZA TITO SCHIPA

| 27 Gennaio 2015 | 0 Comments

(g.p.)______Sì, sì, è proprio vero. A scrivere la storia di questo ultimo pasticciaccio brutto ci vorrebbe la penna di Samuel Beckett: profondo assurdo, ne verrebbe fuori un’opera magistrale, con gli avvocati privati che gongolano, le tasche gonfie dei soldi pubblici spesi per niente. Aspettando Godot, che parcheggi in piazza Tito Schipa, ne abbiamo arricchito qualcuno.

Ah, invece Luigi Pirandello – embé, di diritto, il premio Nobel – dovrebbe raccontare gli altri più di centomila euro regalati a un “direttore artistico” responsabile per la cultura di farci arrivare in Europa, e che invece ci ha fatti arrivare ultimi, a zero punti, o, come direbbe un altro intellettuale, occasionalmente prestato al calcio, mister Josè Mourinho, a “zero tituli”.

Beh, per restare in tema, come c’era scritto su un famoso striscione esposto su di un campo di calcio “non so più come insultarli”.

In quale città si affida il compito di valutare i progetti culturali al direttore della società partecipata che si occupa di smaltimento rifiuti?

A Lecce, risposta ovvia, visto l’ andazzo.

E a che servono le società partecipate, se non a regolare il sottobosco della politica, e a regalare agli amici e agli amici degli amici?

Mentre i cittadini pagano tasse, balzelli e multe di ogni tipo, e si dibattono nelle pieghe e nella piaghe di una crisi che pare irrisolvibile, l’ amministrazione comunale spende i soldi pubblici in questi modi e con questi risultati.

Accade ogni giorno a Lecce, ogni giorno la realtà supera la fantasia, mi fa morire questo fatto qua.

Chi? Neppure George Orwell!

Chi avrebbe potuto immaginare, nella sua fervida fantasia, le tante concessioni date all’ installazioni di antenne delle compagnie telefoniche e di comunicazione, che con le loro onde elettromagnetiche fanno andare in tilt le centraline elettroniche delle automobili, almeno nella zona centrale di piazza Mazzini? E che cosa facciano andare in tilt nei nostri corpi, non lo sappiamo, la scienza non ce l’ha spiegato.

Ma noi non ci facciamo mancare mai niente, almeno fino a quando avremo il sindaco e l’amministrazione comunale che ci siamo meritati.

 

 

 

Category: Cronaca

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