ANCHE NEL SALENTO, IN COLLEGAMENTO CON ROMA, LA NOTTE DELL’ ONESTA’ DEL M5S / CATERINA VITIELLO: “Non ci può essere onestà senza giustizia sociale”
(Rdl)______Erano tanti ieri sera i cittadini giunti sia nell’ex biblioteca di Campi Salentina, sia a Copertino presso la sala civica comunale, per partecipare ai due eventi pantastellati, organizzati qui nel Salento, in collegamento con la manifestazione nazionale #nottedellonestà svoltasi a Roma.
Sono state due occasioni, oltre che per ascoltare e commentare in diretta gli interventi in streaming che si susseguivano in Piazza del Popolo nella capitale, anche per incontrarsi come comunità di cittadini-sentinelle attive sui territori.
Presenti a Copertino attivisti, esponenti di associazioni affermate che operano sul territorio, come Anita Rossetti e molti dei candidati del M5S alle prossime consultazioni regionali (nella foto): Caterina Vitiello, Cristian Casili, Fabio Valente, Enrico Giuranno, Lucia Borlizzi, Giulia Salinelli, Emanuele Larini, che a Copertino hanno dato vita ad un dibattito sul senso ed il valore politico della parola onestà.
“Il mio impegno politico – ha dichiarato nell’ occasione Caterina Vitiello – non è, e non sarà, quello di perseguire l’onesta quale concetto astratto dal reale, un’ idea platonica di Onestà, bensì quella di realizzare le condizioni sociali ed economiche per l’ esercizio dell’onestà. Una madre, un padre, un pensionato che ruba, una partita iva, un artigiano che non paga le tasse è un disonesto?
Chi è disonesto? Chi guadagna troppo o chi non ha nulla? Personalmente la disonestà non la intravedo in chi tenta di aggrapparsi ad una vita dignitosa, a chi non si arrende, a chi non china la testa cercando di sopravvivere in uno Stato che non garantisce se non i garantiti e che non protegge se non i privilegiati. Senza giustizia sociale non c’è e non ci può’ essere onestà!
Vanno perseguiti duramente i politici i corrotti, chi ruba e si ingrassa con gli appalti, perché attentano alla giustizia sociale, si appropriano della ricchezza ed accumulano risorse che appartengono a tutti, impoverendo gli altri.
Vanno combattuti anche coloro che antepongono l’interesse personale a quello collettivo, e penso anche, ad esempio, a quei politici che costantemente si assentano in consiglio regionale.”
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