LA SFIDA IN BICICLETTA LANCIATA DA MO. BICI
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO______Enrico Melissano, del direttivo dell’ associazione MO. Bici, ci scrive:
“Siamo una nuova associazione, nata nel 2014 con lo scopo di svolgere attività nel settore della tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente, in particolare promuovendo la bicicletta ed altre forme di mobilità ecologicamente compatibili e sviluppando altre iniziative nel campo della qualità della vita urbana.
Stamattina abbiamo preso carta e penna e scritto al Sindaco per chiedergli di dare riscontro positivo alla richiesta di partecipazione all’European Cycling Challenge – ECC2015, pervenuta al Comune.
Che cos’è l’ European Cycling Challenge? È una competizione a squadre dedicata ai ciclisti urbani, che si svolgerà dal 1 al 31 Maggio 2015. È una Sfida fra Città europee a chi percorre più km con la bicicletta. La sfida è aperta a tutte le persone che abitano nelle Città partecipanti o che si recano in quelle città per motivi di lavoro, studio, divertimento o altro. Sono validi tutti gli spostamenti dove la bicicletta è utilizzata come mezzo di trasporto alternativo all’uso di auto, moto o altri veicoli. Sono quindi ammessi gli spostamenti effettuati per recarsi al lavoro, a scuola, a fare shopping, al cinema, ecc. Non sono ammessi gli allenamenti sportivi. Partecipare è gratuito. Una sfida che premia la mobilità dolce e che, attraverso la competizione, favorisce l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti urbani. Se il Comune di Lecce non aderisce i ciclisti leccesi non potranno partecipare. Questo abbiamo scritto e rappresentato al Comune, parlando a nome di tutti i ciclisti leccesi: una occasione “smart” per cominciare a “scrivere il nuovo paradigma della mobilità”, come dice l’assessore Pasqualini, e, per tutta la città, di partecipare fattivamente ad una competizione europea. Una specie di riscatto europeo, a pedali. Noi ciclisti siamo pronti.
Per questo l’associazione MO. Bici (dove MO. sta per Mobilità, ça va san dir,) invita tutti gli attori sensibili ai temi della mobilità dolce che operano nel comune: associazioni ambientaliste (wwf, legambiente, etc.); associazioni ciclistiche sportive, dilettantistiche e cicloturistiche (F.I.A.B., U.I.S.P, F.C.I., etc.); stackeholders vari (associazioni di pedoni, associazione vittime della strada, tutela dei minori, di genitori etc.), sindacati (soprattutto quelli delle categorie dei trasporti pubblici ); cittadine e cittadini in sella ad unirsi a noi e fare squadra in modo da dare maggior forza alla nostra richiesta e a fare adeguate pressioni affinché il Comune dia il suo assenso alla partecipazione alla competizione e permettere a tutti i ciclisti leccesi di misurasi con le altre città europee. Per questo il sindaco dovrebbe solo dire: “Sine putimu!”, in fondo sono parole che conosce”.
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