NARDO’, IL M5S RICHIAMA L’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE RIGUARDO ALLE PROBLEMATICHE DEL PALAZZETTO DELLO SPORT
Dal M5S di Nardò, a firma Giovanni Agrosì, Marco Indraccolo, Cristian Casili, Andrea Rizzo e Florindo Cefalo, riceviamo e volentieri pubblichiamo______
“Dalle recenti cronache cittadine in merito alle diverse e continue problematiche che hanno interessato il palazzetto dello sport sito in via Giannone, ci sentiamo in dovere di redigere una semplice nota, per conoscenza ai cittadini ma soprattutto a memoria delle autorità che tempo addietro sollecitammo, per la risoluzione dei problemi che puntualmente e ciclicamente si ripetono sullo stesso.
In data 11/12/2014 protocollammo un documento nel quale si evidenziava la possibilità di attingere dei fondi messi appositamente a disposizione agli enti locali (Comuni e Provincie) dall’Istituto per il credito sportivo, ai soli fini di nuove edificazioni e ristrutturazioni di spazi sportivi scolastici e/o impianti sportivi di base.
A corredo della stessa, ci preoccupammo di allegare l’informativa pubblica comprensiva di Regolamento, facilitandone il lavoro ai destinatari, ovvero al Sindaco, all’Assessore ai LL.PP. e l’Assessore allo sport, per il reperimento dei fondi di cui al Progetto “Mille cantieri per lo Sport”.
Per maggiore chiarezza riportiamo un passaggio di quel documento, ancora in corso di validità, a cui auspichiamo l’amministrazione possa ispirarsi per risolvere le problematiche ancora presenti:
“La seconda parte dell’intervento partirà a gennaio 2015, riguardante interventi di realizzazione o ristrutturazione di impianti sportivi di base;
Potranno richiedere mutui sia gli Enti locali ché soggetti privati (società ed associazioni sportive, parrocchie ed enti morali, ecc.).
A tale scopo sono destinati 75 milioni di euro per mutui a tasso zero per un importo massimo ad intervento di 150 mila euro da restituire in 15 anni per gli Enti locali e in 10 per i soggetti privati”.
Ad oggi purtroppo, a tale lettera non abbiamo avuto nessun riscontro.
Avvalorando in noi la tesi di come questa amministrazione comunale, per l’ennesima volta, sia sorda ai cittadini e ritenga questi ultimi non meritevoli di qualsivoglia risposta.
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