IL LECCE / A BARLETTA FINISCE IN PAREGGIO, CON I GIALLOROSSI RIMASTI IN DIECI E ANCORA UNA VOLTA CON UN RIGORE CONTRO
di Laura Ricci_____
Nel derby contro il Barletta, il Lecce perde ancora una volta il controllo della situazione e spreca il secondo tempo facendosi rimontare, dopo essere rimasto in inferiorità numerica. Il match termina con il risultato di 1 a 1 e davanti alle recenti prestazioni dei giallorossi è ormai chiaro che il problema sta nella testa dei giocatori e non nelle loro gambe.
La cronaca
Gli uomini di Pagliari, per la prima volta con addosso la terza divisa di gioco nera e gialla, scendono in campo con Caglioni, Lepore, Lopez, Vinetot, Abruzzese, Salvi, Mannini, Sacilotto, Moscardelli, Bogliacino e Doumbia.
Mister Sesia per dare continuità al momento d’oro del suo Barletta schiera Liverani, Meola, Cortellini, Legras, Stendardo, Zammuto, Venitucci, De Rose, Danti, Quadri e Fall.
La squadra di casa parte subito forte e al secondo minuto lancia un chiaro segnale al Lecce con Danti che si infila tra le maglie giallorosse e lascia partire un rasoterra insidioso e di poco fuori dal palo esterno. La pressione barese continua e pochi minuti dopo i biancorossi mettono in difficoltà Caglioni costretto a “smanacciare” un tiro-cross potenzialmente pericoloso.
I salentini soffrono le iniziative del Barletta che controlla il gioco, ma proprio nel momento più difficile si portano in vantaggio grazie a una rete da vero bomber di Moscardelli, servito da un cross di Doumbia e bravo a trovare il tempo giusto per insaccare il pallone sull’ uscita del portiere.
I baresi non si lasciano scoraggiare e ripartono alla carica: al 22′ Quadri fa tremare Caglioni con un tiro a giro su calcio di punizione che sfiora l’incrocio dei pali e dà l’illusione ottica del goal.
Il Lecce risponde con un colpo di testa ancora di Moscardelli che indirizza ottimamente il pallone, ma trova l’opposizione del numero uno del Barletta volato e devia la conclusione in calcio d’angolo.
Il match si fa dunque equilibrato con le due squadre che tentano di prendere in mano le redini del gioco; al 37′ Danti dall’ out di sinistra tenta una conclusione con il pallone che attraversa l’intera linea di porta del Lecce, ma alla fine si spegne sul fondo. I padroni di casa insistono con Fall, autore di un colpo di testa che sfiora il palo sinistro di Caglioni.
La prima frazione di gioco finisce con il risultato di uno a zero per la squadra ospite; da registrare l’infortunio di Doumbia al 31′ poi sostituito da Carrozza.
Inizio scoppiettante di secondo tempo, le due squadre non si perdono in chiacchiere e si proiettano verso l’area di rigore avversaria. Pronti, via ed è subito Lecce: pochi secondo dopo il fischio d’avvio, Bogliacino lascia partire “una sassata” verso la porta del Barletta, ma la conclusione viene controllata da Liverani. Al 63′ Sacilotto interviene in maniera scomposta su un giocatore avversario e, dopo il primo giallo ricevuto al 21′ del primo tempo, rimedia la seconda ammonizione della partita e quindi viene espulso lasciando in dieci i propri compagni.
La partita per il Lecce si fa in salita a causa dell’inferiorità numerica e del timore di subire la rimonta del Barletta che prende coraggio e cerca il pareggio al 71′ con De Rose, l’ex di turno, che tenta un tiro dalla distanza ma non centra la porta.
La situazione precipita al 76′: Lopez tenta di fermare Venitucci ma lo atterra condannando il Lecce a subire un calcio di rigore poi realizzato da Danti. Viene ristabilita la situazione di parità e a dominare il gioco è il Barletta che al minuto ottantasette si avvicina al sorpasso grazie a un calcio di punizione insidioso deviato da Caglioni che tiene in gioco i suoi fino al triplice fischio col risultato finale di uno a uno.
Il giudizio: un film già visto, che puntualmente si ripete. Il Lecce riesce nel primo tempo a tenere sotto controllo la situazione e a trovare la rete del vantaggio con il solito Moscardelli. Il secondo tempo è lo scenario di una squadra che perde la lucidità e concede agli avversari la possibilità di tornare in partita e di prendere il sopravvento. Gli uomini di Pagliari sono oggetto di gravi cali di tensione che partita dopo partita stanno divenendo un vero e proprio vizio.
Il migliore: ci prova, trova il goal e ci riprova. Davide Moscardelli è la spina nel fianco delle difese avversarie e fino alla fine combatte per trovare la rete. Oggi con il goal del momentaneo vantaggio ha toccato quota dieci reti.
Da dimenticare: un clima ostile e non troppo amichevole come quello di Barletta non poteva far pensare ad abbracci e sorrisi in campo. Tutto sommato è stata una partita corretta, ma è da dimenticare l’atteggiamento poco sportivo dei giocatori di casa che davanti all’infortunato Doumbia hanno deciso di proseguire il gioco senza dare peso al fatto che il giocatore fosse disteso a terra dolorante.
L’arbitraggio: ha diretto la gara il signor Pietro dei Giudici di Latina, affiancato dagli assistenti Francesco Olivieri di Ercolano e Lorenzo Abagnara di Nocera inferiore. Tanto attento e preciso nel far rispettare le dovute distanze e rimesse in gioco, quanto attendista nel fermare le azioni per permettere il soccorso dei giocatori in campo. Fischia un calcio di rigore non troppo evidente, perché giudica falloso il contatto con Lopez.
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