L’ AGONIA DELL’ ORCHESTRA “TITO SCHIPA” / LANCIATA UNA SOTTOSCRIZIONE POPOLARE PER CERCARE DI SALVARLA, MENTRE DIVAMPANO LE POLEMICHE POLITICHE
L’orchestra “Tito Schipa” della Provincia di Lecce, quella che ha significato un valore culturale aggiunto per i salentini che amano la buona musica, è in agonia, forse vive le sue ultime ore.
Le province dovevano scomparire, invece sono succedute a se stesse, non si capisce bene a fare cosa.
Chi ne pagherà le conseguenze nel nostro Salento sarà appunto l’orchestra “Tito Schipa”, perché la Provincia stessa non sarà più in grado di gestire risorse finanziarie. Da qui l’apertura di un conto per raccogliere donazioni volontarie di chi ha ancora a cuore l’esistenza di questa istituzione che non merita certo di scomparire.
Sullo sfondo i soliti battibecchi politici di parte avversa. Protagonisti la consigliera provinciale Simona Manca e Sergio Blasi consigliere regionale alla fine del suo mandato. Penoso scenario, quando si pensi che lo stesso Blasi ha votato, in sede di approvazione della legge regionale di bilancio 2015, contro un emendamento alla legge con cui si chiedeva un qualche aiuto per il salvataggio dell’orchestra della Provincia di Lecce, rimbrottando persino colleghi del suo stesso partito che si sono astenuti dalla votazione. La stessa Manca rimprovera questo doppio binario adottato da Blasi, che votò a favore in consiglio regionale quando si trattò di salvare dal baratro la fondazione Petruzzelli di Bari, il cui socio di maggioranza è proprio la Regione Puglia. E che dire poi dei finanziamenti alla Notte della Taranta, che ormai si trascina stancamente da anni, senza riuscire a rinnovarsi, fossilizzata nelle solite pizziche e tamburellate di cui la gente è esausta, costituendo una novità solo per qualche turista e qualche aficionado? Non voglio certo sminuire il valore culturale delle nostre tradizioni folcloristiche, ma insomma perché due pesi e due misure, e a che dobbiamo, per rimanere nel campo della musica classica, questa filosofia dei due pesi e delle due misure (Orchestra Tito Schipa NO-Fondazione Petruzzelli SI)?
A che dobbiamo questa concezione baricentrica da chi, un salentino, lascia scomparire una prestigiosa istituzione culturale, che esisteva già quando la provincia era governata dalla sinistra? E’ solo un problema di guerra guelfo-ghibellina? Giorni tristi per il nostro Salento, che francamente non merita tale abbandono a prescindere da chi lo governi. La cultura per sua accezione non deve avere nessuna targa politica: è cultura e basta!
Category: Costume e società