CALIMERA DICE NO ALLA CENTRALE A BIOGAS
(Rdl)______Mercoledì 14 gennaio, alle ore 18.30, presso la biblioteca, i cittadini di Calimera si incontrano per “fare fronte comune contro il mostro”, cioè la centrale a biogas di cui è prevista a breve la costruzione. Nel pomeriggio gli organizzatori dell’ appuntamento hanno diffuso una nota in cui chiariscono le ragioni della protesta. Eccone il testo completo______
“Una centrale a biogas avvelena la terra, l’acqua e l’aria.Mette in pericolo la salute dei cittadini, diffondendo il botulismo, la tubercolosi e altri pericolosi patogeni. In più è un investimento-truffa, interessante solo per gli speculatori che approfittano degli incentivi, e non produce occupazione. Biogas significa morte. Altro che bio.
FERMIAMO LA CENTRALE A BIOGAS DI CALIMERA. Il tempo stringe.
Nonostante le proteste dei cittadini, le dubbie autorizzazioni, tutto SEMBRA PROCEDERE VERSO LA SUA REALIZZAZIONE.
A questo punto la mobilitazione diventa imprescindibile. Chiediamo l’adozione di iniziative e di provvedimenti urgenti da parte del Comune di CALIMERA. Morire di biogas.
1) Una centrale a biogas minaccia la salute e l’ambiente: decine di studi scientifici evidenziano l’alto livello di inquinamento prodotto da questo tipo di impianti: emissioni di nitrati, polveri sottili, cambiamento del ph delle acque dei canali circondariali, campi elettromagnetici, rumori, emissioni da parte dei camion adibiti al trasporto, produzione di anidride carbonica, solforosa e solforica, odori sgradevoli. Il digestato prodotto dalla fermentazione e smaltito sul terreno causa la distruzione dell’humus per il suo alto contenuto in ammoniaca. Il suo uso come fertilizzante causa l’erosione del terreno e l’inquinamento da nitrati delle falde acquifere. Sappiamo anche che il digestato può facilmente veicolare le spore del mortale clostridium botulinum e di numerosi altri patogeni, tra cui la tubercolosi. Nei pressi dei 7000 impianti presenti in Germania sono stati stimati ben 3000 casi di botulismo e altre gravissime epidemie.
2) Una centrale a biogas minaccia l’economia del territorio, soprattutto se è a vocazione turistica, anche a causa dell’impatto visivo, acustico e olfattivo dell’impianto e della presenza e circolazione dei camion. Inoltre non offre prospettive di lavoro e di occupazione.
3) Una centrale a biogas danneggia tutti i cittadini indiscriminatamente perché la produzione energetica di questa tecnologia è fallimentare ed equivale all’energia che serve a produrla. Il business deriva solo dagli incentivi e da una legge che gonfia i guadagni degli imprenditori quintuplicando il valore dell’energia prodotta da questa fonte, che un legislatore irresponsabile ha considerato rinnovabile.
Quindi noi cittadini paghiamo sulle bollette gli incentivi per la costruzione di un impianto sostanzialmente inutile, pericoloso per noi e per il nostro territorio. Prima paghiamo con i nostri soldi, poi con la nostra salute.NON POSSIAMO PERMETTERLO
CALIMERA, Un territorio sotto attacco.
LA CENTRALE A BIOGAS che vorrebbero realizzare,va ad aggiungersi alla CENTRALE A BIOMASSE GIA’ PRESENTE QUI A CALIMERA,con valori delle EMISSIONI INQUINANTI che nessun cittadino conosce.
MA QUANTI VELENI VOGLIONO ANCORA BUTTARCI ADDOSSO?
Parlano di valorizzazione del patrimonio agricolo, storico e paesaggistico, parlano della risorsa turistica. E intanto continuano a fare scempio della nostra terra.
Siamo all’assurdo. I cittadini che devono lottare contro i loro stessi rappresentanti,PER POTER VEDERE RISPETTARE I LORO DIRITTI A VIVERE IN UN AMBIENTE MIGLIORE.
Chiediamo al Sindaco, alle autorità e a ogni persona che ha a cuore il destino di questa terra di sostenere la lotta con ogni mezzo a disposizione”.
Category: Cronaca
È’ vergognoso è disumano calpestare il diritto dei cittadini di vivere una vita sana e tranquilla. Dobbiamo tutti insieme, uniti, fermare questo ecomostro. Ribelliamoci.