TANTI GLI EPISODI VERIFICATISI NELLA NOSTRA PROVINCIA NEGLI ULTIMI GIORNI / VIOLENZA SULLE DONNE, LE ISTITUZIONI INTERVENGANO SUBITO
Ieri era il giorno dell’Epifania, ma non tutti hanno ricevuto regali graditi nella calza della Befana: a Lecce c’è stato chi ha ricevuto percosse dall’ex convivente.
Lo abbiamo raccontato questa mattina (l.g., “Nonostante il divieto cui era sottoposto…”, qui sotto, sulla home page, n.d.r.), ma ‘stasera vogliamo ritornarci, perché sentiamo il bisogno di una riflessione, su quest’ultimo episodio, che si aggiunge a tanti altri a tanti altri del genere verificatisi nella nostra provincia negli ultimi giorni e riportati, forse un po’ troppo freddamente, o meccanicamente che dir si voglia, da leccecronaca.it
Valga allora questa per tutti.
Spesso l’impossibilità di desistere dal dare sfogo alla violenza diventa per un uomo un impulso non controllabile.
C’è chi non si rassegna alla fine di una storia.
E’sempre difficile entrare nel merito di questioni familiari compromesse, ma rimane il fatto che, nonostante il gran parlare che si fa sulla violenza contro le donne, il fenomeno sembra sempre meno controllabile.
Per fortuna, questa volta la faccenda si è conclusa con ferite superficiali, altre volte purtroppo non si riesce a decrittare i messaggi che portano ad esiti tragici.
E’ sempre attivo e pronto l’interesse di associazioni contro la violenza di genere, come la “Renata Fonte” .
E’ poi di grande aiuto la legge contro il femminicidio varata da poco più di un anno.
Però si tratta di elementi efficaci solo dopo che un evento delittuoso viene consumato.
Quest’uomo come si è detto era già stato diffidato dall’avvicinarsi alla consorte, perché reo di comportamenti violenti. Bisognerebbe capire però il perché il procedimento restrittivo non sia stato decretato in precedenza. Chi è violento una prima volta contro una donna è fuor di dubbio che lo sarà anche in seguito, anzi incrementerà i suoi comportamenti improntati alla violenza, se è cosciente che la legge adotta provvedimenti inadeguati a tale deprecabile modus vivendi.
Qualche tempo fa, parlando con una donna, mi raccontò di essere stata ripetutamente percossa dall’ex consorte per anni, ma ogni volta le forze dell’ordine intervenute avevano allargato le braccia sostenendo di non poter fare nulla fino a quando non ci fosse stato almeno un ferimento. Beh, questa volta il ferimento c’è stato, ma bisogna arrivare alle estreme conseguenze per potere intervenire, o non sarebbe meglio attuare una prevenzione efficace prima che il peggio accada?
Category: Cronaca