GELO AL VIA DEL MARE, IL LECCE DICE 3 A 3, E REGALA TRE GOL AGLI AVVERSARI
Cala il gelo al Via del Mare con un Lecce troppo “morbido” in difesa e un Vigor Lamezia pronto a sfruttare al massimo le occasioni concesse dai giallorossi. Non inizia bene il 2015 dei salentini che portano a casa solo un pareggio nonostante la superiorità numerica nella seconda frazione di gioco.
La cronaca
Nella sua prima partita alla guida del Lecce, mister Pagliari schiera Caglioni tra i pali, Donida, Lopez, Martinez e Vinetot in difesa, Sacilotto, Filipe Gomes, Carrozza e Doumbia a sostegno della coppia d’attacco formata da Moscardelli e Miccoli.
Il Vigor Lamezia di mister Erra scende in campo con Rosti, Kostadinovic, Spirito, Puccio, Rapisarda, Gattari, Malerba, Scarsella, Del Sante, Catalano e Montella.
Inizio da incubo per il nuovo Lecce targato Pagliari: dopo soli due minuti i giallorossi si fanno beffare clamorosamente da Del Sante, numero 9 del Vigor Lamezia che sfrutta l’imprecisione difensiva di Filipe Gomes trovandosi a tu per tu con Caglioni e chiudendo i conti con un tiro imprendibile per il portiere salentino.
Dopo il vantaggio degli ospiti, il ritmo di gioco si fa sostenuto ed è il capitano Fabrizio Miccoli a suonare la carica per il Lecce al minuto 5 con un passaggio preciso per Moscardelli che con un tiro al volo sfiora la rete del pareggio. I giallorossi continuano a spingere e pochi minuti dopo tornano pericolosi ancora con l’ottimo Miccoli protagonista di un tiro dal limite dell’area poi controllato dal portiere avversario. Il Vigor Lamezia però torna a far paura e sfiora il raddoppio al 28′ con Catalano che si insedia nella difesa leccese e impegna Caglioni nella respinta. Nel momento più difficile per il Lecce, a riaccendere la luce della speranza è una prodezza di Miccoli che al 38′ tira fuori dal suo repertorio un tiro magistrale su calcio di punizione trafiggendo la porta avversaria. I salentini riacquistano entusiasmo e la coppia Miccoli-Moscardelli fa tremare ancora il Vigor Lamezia: al 42′ il numero nove giallorosso pesca il capitano salentino in ottima posizione. La conclusione violenta di Miccoli viene deviata da Rosti, ma cresce la fiducia del pubblico del Lecce. La prima frazione di gioco si conclude con l’ammonizione di Puccio, numero quattro del Vigor Lamezia già ammonito al 22′, che a causa di un’entrata scomposta su Moscardelli viene espulso per doppio giallo e lascia in dieci i propri compagni.
Nella ripresa mister Pagliari decide di cambiare qualcosa a centrocampo per tentare di ribaltare la situazione; il tecnico giallorosso manda in campo Lepore al posto dello spento Carrozza. La scelta di Pagliari si rivela la più giusta e azzeccata: il neo entrato salentino prima sfiora il goal con una conclusione ravvicinata, ma deviata da Rosti e poi con una giocata di gran classe ubriaca un difensore del Lamezia e insacca il pallone. Il numero sedici, cuore e sangue giallorosso, ha giusto il tempo di esultare sotto la curva prima di assistere al nuovo pareggio della squadra ospite: al 20′ Malerba si divincola dalla difesa leccese e segna la rete del due a due. Gli uomini di Pagliari non demordono e combattono il gelo del Via del Mare con le fiammate del bomber Moscardelli, autore pochi minuti dopo di un colpo di testa preciso e letale che sancisce il nuovo vantaggio del Lecce.
Quando il match pare volgere al termine, il numero diciotto Held approfitta di un’incertezza di Donida per agganciare il pareggio al 42′. Sotto i cori di protesta del pubblico del Via del Mare che chiede grinta e coraggio ai propri giocatori e nuovi acquisti alla famiglia Tesoro, termina con il risultato di tre a tre il match fra Lecce e Vigor Lamezia.
Il giudizio
Nnon basta cambiare l’allenatore per riuscire a invertire la rotta di questo Lecce troppo disattento in difesa. Nulla da dire sulla fase offensiva della squadra, ma Pagliari ha molto da lavorare sulla mentalità dei proprio giocatori. Una partita da vincere e giocata per l’intera seconda frazione di gioco in superiorità numerica è terminata con il risutato di parità e sono stati lasciati per strada altri due punti fondamentali per la promozione in serie b.
Da ricordare: l’esultanza di Lepore, grintosa e fortemente sentita dal giocatore, non è sicuramente passata inosservata. Il salentino ha festeggiato la sua rete in giallorosso sotto la curva nord acclamato dal pubblico della sua squadra e della sua città con un urlo liberatorio.
Da dimenticare: tra le imprecisioni difensive rimangono fatali quelle di Filipe Gomes e di Donida, entrambe costate al Lecce due reti al passivo. La pessima prestazione di Donida però lo rende il peggiore in campo ed è da dimenticare la sua imprecisione allo scadere del secondo tempo che ha permesso al Vigor Lamezia di agganciare il pareggio finale.
Migliore in campo: è tornato in grande spolvero il capitano Fabrizio Miccoli, sempre al centro delle azioni più importanti e pericolose e autore del primo goal del momentaneo pareggio del Lecce.
L’arbitro: ha diretto la gara il signor Dario Melidoni della sezione di Frattamaggiore, affiancato dagli assistenti Pierluigi Della Vecchia e Antonio Quintadamo. Ha usato poco il fischietto, forse troppo, scegliendo di lasciar giocare molto e di non frammentare la partita. Precise e puntuali le chiamate su fuorigioco non sempre facili da vedere.
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