SANITA’ / VISITA “MORDI E FUGGI” DELL’ ASSESSORE REGIONALE AL “118” DEL VITO FAZZI
(da www.salute salento.it))_____L’assessore Pentassuglia «abbraccia» e ringrazia gli “angeli” del Servizio emergenza-urgenza sanitaria del 118 della Asl di Lecce.
Una visita “mordi e fuggi” quella di questa mattina dell’assessore alla Salute Donato Pentassuglia, alla sede della Centrale operativa del 118 presso il “Vito Fazzi”.
L’assessore, dopo essere stato a Brindisi, dove ha attraccato il traghetto in fiamme Norman Atlantic, ha programmato una visita-lampo per incontrare il direttore del 118 leccese, Maurizio Scardia e gli uomini del suo staff che hanno partecipato ai soccorsi dei naufraghi prima e dei profughi dopo, nel giro di 36 ore.
E’ arrivato da solo, con la sua macchina, attorno alle 11. Poco dopo è arrivato anche il consigliere regionale Antonio Buccoliero e il consigliere del Pd al comune di Lecce Antonio Torricelli.
«Ha detto che siamo stati bravi, pronti e all’altezza della situazione», riferisce soddisfatto il dottore Scardia, «Ci ha elogiato perché, nonostante il periodo di ristrettezze in sanità, siamo riusciti a rispondere bene».
In particolare Pentassuglia ha reso merito agli uomini del soccorso leccese per il fatto che «in tutta Italia – ha detto – tutti coloro che hanno seguito e valutato le modalità di risposta del 118 della Asl di Lecce sono rimasti ammirati e meravigliati».
«L’eccezionalità – aggiunge Scardia – sta nel fatto che abbiamo fatto fronte a due eventi che si sono presentati a distanza di un giorno l’uno dall’altro: prima i naufraghi del traghetto Norman Atlantic e subito dopo i quasi 1000 profughi sulla Blue Sky alla deriva».
L’assessore ha ringraziato anche le associazioni di volontariato e la Croce rossa che hanno risposto subito all’appello con il supporto delle ambulanze e del personale e senza alcun compenso.
Il dottore Scardia ha spiegato che è stato attivato il protocollo per le “Maxi emergenze” previsto dal coordinamento della Prefettura. Una serie di operazioni che non si improvvisano e che richiedono alto senso di responsabilità.
La Cri e il comune di Gallipoli hanno messo a disposizione generi di conforto per soccorrere e rifocillare i profughi, biscotti, latte caldo, succhi di frutta e cioccolato.
Pentassuglia ha elogiato anche la prontezza della risposta. In meno di mezz’ora, subito dopo la riunione d’urgenza in Prefettura alle 20,30 del 30 dicembre, gli uomini del 118 erano già sulla statale 101, in marcia verso Gallipoli. «Intorno alle 22,30 – ricorda Scardia – avevamo montato la tenda sul porto; la nave non era ancora arrivata, è attraccata a notte inoltrata, dopo diverse manovre».
Sorprende la capacità di dare risposte in tempi brevissimi? Scardia si schermisce: «Ogni anno facciamo allenamento con la “Notte della Taranta”. Non è un’emergenza, ma soccorrere e curare una folla di 100mila giovani è una bella palestra».
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