ANCORA UN GUASTO ALL’ IMPIANTO DI RISCALDAMENTO NEL NUOVO REPARTO DI DIALISI DEL “VITO FAZZI” / PER NON LASCIARE AL FREDDO I PAZIENTI, IL PRIMARIO COMPERA DI TASCA SUA SETTE STUFETTE ELETTRICHE
(www.salutesalento.it) Nel nuovo reparto Dialisi dell’ospedale leccese (nella foto) dai bocchettoni dell’aria condizionata esce solo aria fredda e i pazienti, avvolti in una coperta, fino a ieri hanno battuto i denti sui lettini dove «lavano» il sangue. Nel giorno di San Silvestro, M.G.R. una signora leccese che assiste la mamma in dialisi, si è rivolta a “Salute Salento” (www.salutesalento.it) per denunciare un nuovo grave guasto all’impianto di condizionamento dell’aria, dopo quello di quest’estate.
“Nella stanza dei dializzati” – ha riferito la donna esasperata – “io avevo il cappotto e sentivo il gelo nelle ossa. Figuriamoci quei poveretti con il pigiama e un lenzuolino addosso. Purtroppo non puoi portarti le coperte da casa e al reparto non sono sufficienti per tutti. I pazienti sentono ancora più freddo perché il sangue è in circolo nella macchina. E’ una storia che si ripete».
Nel giorno di Capodanno, visto che i tecnici non arrivavano, la direzione di Nefrologia ha provveduto ad acquistare da un supermercato aperto 7 stufe elettriche da 2 kilowatt. Questa mattina dai bocchettoni continua ad uscire aria fredda, ma le stufette risolvono il problema.
Tornando all’ultimo dell’anno, la signora MGR riferisce che la situazione di grave criticità ha indotto alcuni parenti, esasperati, a richiedere l’intervento dei carabinieri. I militari però hanno preso atto della situazione, ma non sono intervenuti perché non avrebbero potuto risolvere il problema.
Anche i medici e gli infermieri, ammette la stessa signora, non possono farci niente. «Loro stessi dicono: “abbiamo le mani legate; andate voi a fare la denuncia. Noi abbiamo già segnalato il guasto altre volte”».
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