ULTIM’ORA / BLUE SKY / EMERGENZA UMANITARIA, SONO MILLE LE PERSONE DA ASSISTERE, FRA CUI DONNE INCINTE E BAMBINI / TUTTO IL SALENTO COINVOLTO/ ALLESTITI I CENTRI DI SISTEMAZIONE IMMEDIATA, IN CORSO L’IDENTIFICAZIONE, POI SI PROCEDERA’ ALLO SMISTAMENTO DEI PROFUGHI / POLEMICHE SULLE AUTORITA’ GRECHE

| 31 Dicembre 2014 | 0 Comments

(Rdl)______Sono in corso di svolgimento le operazioni di assistenza ai migranti giunti in porto a Gallipoli questa notte a bordo del cargo Blue Sky, abbiamo riferito nei nostri precedenti articoli, raccontando dell’emergenza che si prospettava e di come sia stata evitata una vera e propria tragedia.

Diamo conto adesso delle novità.

Intanto, il numero delle persone a bordo è ancora più elevato di quanto si pensasse e si temesse: le ultime stime parlano di quasi mille, fra cui una quarantina di bambini e una ventina di donne in stato di gravidanza.

Poi, che sono interventi in maniera massiccia uomini della marina militare, esercito, polizia, carabinieri, e vigili del fuoco, oltre al personale medico e paramedico.

Sul posto anche il sindaco di Gallipoli Francesco Errico e il prefetto di Lecce Giuliana Perrotta.

Non si segnalano casi di feriti gravi, smentite le voci di persone morte.

Le emergenze riguardano stati di malessere, denutrizione e disidrata mento.

Centocinquanta persone sono negli ospedali di Gallipoli, Lecce, Tricase, Copertino e Casarano.

Per gli altri in discrete condizioni fisiche sono stati allestiti ricoveri in scuole di Gallipoli, dove sono stati rifocillati e rivestiti.

Un altro centro di accoglienza immediata è in fase di realizzazione, mentre si pensa allo smistamento di altre strutture non salentine di parte dei profughi.

Però bisogna prima procedere all’identificazione di tutti gli arrivati.

C’è stato già un arresto, di uno dei presunti organizzatori del viaggio della disperazione, mentre gli altri si sono dileguati subito dopo l’ispezione di ieri mattina compiuta da militari greci.

Proprio sul mancato intervento delle autorità greche è già polemica.

Come riferito in tempo reale, la nave è stata così abbandonata a sé stessa, in balia del mare forte e si sarebbe schiantata sulle coste adriatiche, se nella tarda serata non fosse stata raggiunta dai militari italiani e guidata, in qualche modo, anche a moriri fuori uso, verso il porto di Gallipoli, dove è arrivata prima della quattro di questa mattina. Da allora, sono partite subito le difficili operazioni di assistenza, di cui abbiamo appena dato una sintesi.

Ma certo meglio affrontare un’emergenza umanitaria, che constatare una tragedia.

 

 

Category: Cronaca

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