AUMENTA ANCORA A DISMISURA IN PROVINCIA DI LECCE IL RICORSO ALLA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA, SPIA EVIDENTE DEL PEGGIORAMENTO DELLA CRISI / IL SEGRETARIO DELLA UIL SALVATORE GIANNETTO TRACCIA UN QUADRO SCONFORTANTE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA
(Rdl)______A novembre riesplode la cassa integrazione in deroga in provincia di Lecce, in aumento del 541% sul precedente mese di ottobre e dell’ 88% su novembre 2013. È quanto emerge dal rapporto mensile redatto dalla Uil di Lecce – Servizio Politiche del lavoro e della Formazione – su dati Inps.
Nello specifico, le ore di cig in deroga autorizzate alle aziende salentine sono 122.664, contro le 19.123 del mese precedente e le 65.037 di novembre 2013. Si tratta del picco più alto registrato in Puglia: seguono Foggia (+132,8), Bari (+132,1%), Taranto (+85,6) e Brindisi (+23,5).
Il segretario Salvatore Giannetto (nella foto) ha commentato questi dati con preoccupazione:
“Quando in un mese si registra un tale aumento, nonostante il sostanziale rallentamento delle procedure per dare il via alle richieste di cassa in deroga, significa che il sistema produttivo non dà segnali di reazione. D’altronde il dato sull’uso degli ammortizzatori è perfettamente corrispondente a tutti gli altri indicatori macroeconomici: zero crescita, meno consumi, alta pressione fiscale, calo degli investimenti.
La realtà non è affatto rosea, non ci sono segnali di ripresa: molte aziende salentine hanno terminato la cassa integrazione e, laddove possibile, ricorrono alla mobilità che equivale al licenziamento dei lavoratori, mentre tante altre sono in forte difficoltà economica”.
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