Lecce, dopo il tracollo a Ischia sarà amaro il panettone di Lerda: ecco i nomi dei papabili candidati alla panchina giallorossa
di Laura Ricci_______
È crisi nera in casa Lecce dopo la terza sconfitta consecutiva rimediata a Ischia la scorsa domenica. Il tracollo clamoroso della squadra salentina rende rovente la panchina giallorossa.
Il Lecce fa un ulteriore passo indietro e i risultati negativi contro Foggia, Martina Franca e Ischia Isolaverde li inchioda al sesto posto con trentuno punti. La vetta, ad oggi, sembra un miraggio: la Salernitana vola con quaranta punti e dalla cima guarda in basso Benevento e Juve Stabia rispettivamente con trentasette e trentasei punti.
La strada per i giallorossi si fa dunque in salita non solo per scalare la classifica ma anche per ritrovare un assetto stabile e una nuova guida tecnica in grado di far uscire il Lecce da questo circolo vizioso di prestazioni e risultati da dimenticare. È in forte discussione infatti la posizione di Franco Lerda che nonostante abbia condotto un buon lavoro nella prima fase del campionato non ha poi saputo gestire le difficoltà di una squadra che ha risentito dell’assenza del proprio capitano Fabrizio Miccoli, fuori dai piani del mister, e di eccessivi cali di concentrazione che hanno portato a questo punto.
Il DS Antonio Tesoro dovrebbe essere già in moto per avviare delle trattative mirate alla sostituzione di Lerda; le piste di Cosmi e Papadopulo che parevano essere le più calde e gradite ai tifosi giallorossi si sono invece spente nel nulla. Conosciamo allora da vicino i candidati più concreti alla panchina leccese:
Vincenzo Torrente, in passato perno della difesa genoana con ben quattrocentododici presenze in rossoblu dal 1985 al 2000, ha intrapreso nella stessa società la carriera da allenatore dal 2002 al 2011 guidando in diversi periodi gli Allievi Nazionali, la Primavera e la categoria Berretti. Dopo due anni alla guida del Bari, nel 2013 è stato ingaggiato dalla Cremonese che l’ha poi esonerato dopo la sconfitta contro la Pro Vercelli in Lega Pro di Prima Divisione.
Davide Dionigi, ex attaccante di Reggina, Sampdoria e Napoli, ha allenato il Taranto nella Prima Divisione di Lega Pro con il quale ha sfiorato la promozione in Serie B perdendo ai play off contro la Pro Vercelli. Nel 2012 firma con la Reggina e dopo l’esonero dalla società granata incrocia il proprio destino con Vincenzo Torrente al quale subentra nella stagione 2013/14 alla guida della Cremonese che non riuscirà a conquistare la promozione e costerà all’allenatore l’esonero.
Alessandro Calori è il nome che più circola in queste ore calde. Nato ad Arezzo nel ’66, ex difensore dell’ Udinese dove ha collezionato duecentocinquantasette presenze, ha iniziato ad allenare nel 2004 come vice nel Venezia per poi arrivare nella stagione 2009/10 alla guida del Portogruaro Summaga. Dopo aver raggiunto la storica promozione della squadra in serie B, Calori ha allenato il Padova nel 2010 e poi il Brescia fino al 2013; con i biancazzurri è riuscito a collezionare cinque vittorie consecutive senza incassare goal. In seguito all’esperienza bresciana è poi subentrato ad Alfredo Aglietti mettendosi al timone del Novara; il sedici febbraio 2014 è stato esonerato.
L’ufficialità della fine della guida tecnica di Lerda dovrebbe arrivare dopo le feste di Natale, il mister potrà mangiare il panettone ancora da leccese ma il retrogusto sarà tutt’altro che dolce.
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